Papa Francesco manda i futuri nunzi a fare pratica nella giungla o nelle baraccopoli
La missione che un giorno sarete chiamati a svolgere vi porterà in tutte le parti del mondo. In Europa bisognosa di svegliarsi; in Africa, assetata di riconciliazione; in America Latina, affamata di nutrimento e interiorità; in America del Nord, intenta a riscoprire le radici di un'identità che non si definisce a partire dalla esclusione; in Asia e Oceania, sfidate dalla capacità di fermentare in diaspora e dialogare con la vastità di culture ancestrali».
Per attutire lo choc di tanti futuri diplomatici abituati agli ambienti ovattati delle ambasciate il Papa ha assicurato che “superate le iniziali preoccupazioni, che potrebbero sorgere di fronte a questo nuovo stile di formazione per i futuri diplomatici della Santa Sede, l'esperienza missionaria che si vuole promuovere tornerà utile non soltanto ai giovani accademici, ma anche alle singole Chiese con cui questi collaboreranno”.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Febbraio 2020, 17:11
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