Virginia Raggi a colloquio con il cardinale Parolin, l'emergenza del coronavirus preoccupa tutti
di Franca Giansoldati
Vista l'emergenza nazionale in corso e il previsto picco di contagi e malati previsto nella capitale sembra sia stato al centro del dialogo tra la Sindaca e Parolin. In queste ultime ore sono anche circolate idee su possibili iniziative che potrebbe adottare il Papa come segno di vicinanza alla città di Roma. La sua diocesi del resto è visibilmente in preda alla paura e al timore delle conseguenze che avranno le misure draconiane prese dal governo per contenere il coronavirus.
Persino il vicariato ha dovuto chiudere le chiese e limitare l'azione pastorale come ha chiesto Conte con il decreto entrato in vigore domenica.
Virginia Raggi sembra comunque guardare avanti, molto più in là della fine di questa terribile epidemia.
I maliziosi sostengono che ufficialmente l'annuncio dell'inquilina del Campidoglio a ricandidarsi ancora non c'è, manca un anno e poco più anche se i tempi della politica necessitano sempre di strategie a lungo termine. Recentemente a chi le chiedeva un bis, peraltro una operazione dall'esito alquanto complicato, la grillina tagliava corto: «Ci sto pensando, ma mio figlio me lo chiede sempre». Aggiungendo: «C'è chi ama parlare di giochi di poltrone e giochi di palazzo. Personalmente preferisco lavorare per i cittadini». «Se mi ricandido? Per ora sono concentrata a sbloccare i cantieri e a portare investimenti su Roma».
Come ha osservato il Messaggero qualche tempo fa, Virginia conta un 1 milione di sostenitori su Facebook (il 60% di fuori Roma): praticamente un potere di fuoco noto a tutti. Ecco, perché nei giochi interni al Movimento Cinque Stelle è considerata un osso duro, anche se la sua popolarità è ai minimi storici in città.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Marzo 2020, 17:49
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