Terni, ladri di rame e reagenti a Pentima, sede del polo universitario: indaga la squadra mobile

Il direttore del polo didattico: "Con la Regione metteremo in sicurezza la struttura"

Terni, ladri di rame e reagenti a Pentima, sede del polo universitario: indaga la squadra mobile

di Nicoletta Gigli

TERNI - Materiale in rame a disposizione dei laboratori dell’università che si occupano di ricerca, alcuni reagenti e oggetti che si trovavano nella mensa. E poi l’assalto ai distributori automatici di snack e bevande, presi di mira per due mesi in varie zone della città da due stranieri poi incastrati dalla polizia.

Il bottino del furto messo a segno all’interno del polo scientifico e didattico di Pentima non è consistente e sarà la polizia a far luce sull’accaduto. A preoccupare è il gesto nei confronti di una struttura che non ha memoria di episodi di questo tipo.

«In tanti anni non è mai successo - conferma il professor Stefano Brancorsini, direttore del polo didattico-scientifico di Terni dell’università di Perugia. Abbiamo avuto un incontro con la Regione Umbria e stiamo facendo le valutazioni per poter mettere in sicurezza questa zona».

Il furto è andato in scena una settimana fa e ad accorgersi di quello che era successo sono stati i dipendenti.

Nel cuore della notte i ladri erano riuscire ad entrare nello stabile di Pentima senza grosse difficoltà. L’avevano fatto utilizzando i locali dell’ex Isrim dove c’erano passaggi interni con porte facilmente scardinabili anche da chi non è un professionista del furto.

Una volta dentro si sono messi al lavoro puntando al rame, materiale che si può rivendere a peso d’oro.

I macchinari da laboratorio invece, che non sono facilmente commerciabili, non li hanno toccati.

La sede del polo didattico di Pentima non ha un sistema di allarme o telecamere che sorveglino la struttura.

Per questo il furto è stato scoperto solo nel momento in cui i dipendenti sono rientrati al lavoro.

Il fatto che in tanti anni non ci siano mai stati furti non ha fatto emergere la necessità di sistemi di sicurezza ma dopo l’episodio consumato in una notte d’agosto si cerca di porre rimedio e puntare sulla prevenzione.

Dopo il furto le porte interne tra l’ex Isrim e la sede dell’università sono state bloccate.

«Per capire come intervenire in modo incisivo siamo in attesa delle proposte della Regione» dice il direttore del polo scientifico e didattico di Terni dell’università di Perugia.

E’ probabile che, in attesa dell’installazione dell’allarme e delle telecamere di videosorveglianza della struttura, a stretto giro verrà messa in campo la vigilanza privata.

Sul furto sono in corso serrate indagini della squadra mobile.


Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Agosto 2023, 07:40
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