«Evitiamo di acquistare i regali di Natale su Amazon e compriamoli nei negozi di prossimità. Facciamolo per aiutare le attività del nostro territorio in un momento di crisi tanto profonda». E’ l’appello dei commercianti di Terni che chiedono anche all’amministrazione comunale di provvedere al pagamento delle luminarie, per una volta. Lo stesso appello lo hanno rivolto gli esercenti di Rimini al loro sindaco. Risultato: il Comune di Rimini si farà carico delle spese di illuminazione delle vie dello shopping per questo Natale 2020. Da quando la curva dei contagi è aumentata e la stretta sui pubblici esercizi ha portato ad una frenata dei consumi, Confcommercio prima e Confesercenti poi, hanno chiesto più volte azioni concrete a sostegno della categoria da parte degli assessorati competenti: dal pagamento delle luminarie, solitamente a carico dei commercianti, fino alla gratuità dei parcheggi di superficie. Non c’è stato niente da fare, il Comune di Terni è andato dritto per la sua strada, mettendo in campo un bando, con il contributo della Fondazione Cairt, che prevede installazioni luminose e videoproiezioni su chiese e palazzi, limitatamente ad alcune vie. Il resto sarà a carico dei singoli operatori. «Non basterà un Palazzo Spada colorato di marzapane a salvarci» – lamentano in coro i commercianti. «La magia di luci che da piazza Ridolfi si allunga fino a piazza Tacito non tiene conto del fatto che i negozi si trovano anche nelle vie parallele.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Novembre 2020, 07:55
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