Orvieto, l'edicola Carbonari, 80 anni di attività ma "si lavora sempre meno"
di Monica Riccio
"Stiamo soffrendo, come tutti, il fatto che in giro non c'è nessuno - spiega il titolare Paolo Allievi, terza generazione dietro al bancone delle riviste - già prima di tutto questo la situazione delle edicole non era rosea, oggi siamo molto preoccupati. Pur essendo consapevole che non possiamo venir fuori dai contagi senza una quarantena forzata di tutti - aggiunge - è inevitabile che il nostro lavoro ne risenta. Vendiamo poche copie dei quotidiani, più i nazionali che i locali, ma c'è davvero pochissima gente in giro, credo sia normale in questo momento. Spero che delle edicole ci si ricordi anche dopo questa emergenza. Specie dal punto di vista fiscale. Per ora andiamo avanti, stiamo pensando a una riduzione dell'orario di apertura, certamente saremo aperti di mattina, il pomeriggio non lo so, sto valutando."
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Marzo 2020, 12:32
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