Narni. Il gingko biloba sopravvissuto alla bomba di Hiroshima è stato piantato davanti al Santuario della Madonna del Ponte.

Narni. Il gingko biloba sopravvissuto alla bomba di Hiroshima è stato piantato davanti al Santuario della Madonna del Ponte.

di Marcello Guerrieri

E’ arrivato a Narni Scalo, al santuario della Madonna del Ponte direttamente dal vivaio comunale di Hiroshima, dove la pianta viene gelosamente conservata. E’ il gingko biloba, una specie molto in voga nell’Estremo Oriente. La peculiarità della essenza arborea è che è una “figlia” di un albero che è sopravvissuto alla catastrofe atomica di Hiroshima, al grande fungo atomico. Ogni anno, in autunno, si raccolgono i semi grazie all'aiuto di volontari e botanici, semi che poi verranno spediti con certificazione fitosanitaria dall’Orto Botanico di Hiroshima. 
Sono ormai venti i Paesi ad avere adottato i semi della pace di Hiroshima. Quest’anno il Gingko biloba è stato consegnato all’Italia e crescerà tra il Santuario ed il Ponte d’Augusto, facendo inserire il santuario della Madonna del Ponte nel circuito mondiale degli “Alberi sopravvissuti di Hiroshima”.
Il merito è stato tutto di Nicoletta Campanella, una narnese che fa parte del  Comitato di coordinamento nazionale di una Associazione Green, con sede a Ginevra.
Viene attentamente “monitorato” dai volontari del Santuario per farlo crescere nel migliore dei modi.

Il rettore della Madonna del Ponte, don Giorgio Brodoloni ha detto: “E’ stato un atto provvidenziale che proprio quest’anno ci sia stato dato di accogliere presso il nostro Santuario un segno di speranza, un piccolo Gingko biloba di Hiroshima, che nel tempo potrà arrivare a oltre tredici metri di altezza; esso è “figlio” di uno dei sopravvissuti di un’immane tragedia, testimone silenzioso e discreto messaggero dellasperanza della rinascita della vita, nella bellezza e nell'armonia del Creato, dopo l’incredibile devastazione nucleare”.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Novembre 2020, 16:54
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