Il Festival dell'Umbria Antica esplora a Terni le radici della città, attraverso Naharti, Etruschi, Romani

La conferenza al Caos è per gli appassionati di archeologia, ma anche per chi vuole avvicinarsi alle origini della storia della città e della regione

Il Festival dell'Umbria Antica esplora a Terni le radici della città, attraverso Naharti, Etruschi, Romani

di Beatrice Martelli

TERNI        Il 2 dicembre alle 16, nella sala dell’Orologio del Museo Archeologico di Terni, il Festival dell’Umbria Antica “Uomini e dei”, arrivato alla sua ultima tappa dopo un itinerario di sette paesi e città per tutta la regione partito quest’estate, porta ospiti che parlano della storia locale, dal popolo dei Naharti fino agli Etruschi e all’impero romano nella figura dell’imperatore Tacito, che dà il nome alla via più rappresentativa della città. Il progetto prevede tre lezioni divulgative, con Augusto Ancillotti, che parlerà proprio dei Naharti, Luciana Cencaioli che si occuperà di culti e devozioni nei santuari di altura e Giovanni Brezzi con un discorso su gli anni dell’anarchia militare a Roma e Tacito; seguirà una visita guidata al Museo, a cura di Manila Cruciani, gratuita per i residenti e con prezzo ridotto per i non residenti. «Il tema del festival indaga il rapporto dei popoli antichi con il divino, la morte e la religione in Umbria, considerata la regione mistica d’Italia.

Chi siamo, da dove veniamo, dove andremo, qual è il nostro posto nel mondo, cosa ci sarà dopo la morte. Temi ineludibili a cui gli uomini e le donne hanno dato diverse risposte nel corso della storia» spiegano dall’organizzazione del Festival. «Questo festival itinerante non solo contribuisce alla diffusione del sapere storico, ma inserisce anche in maniera definitiva l'Umbria nella mappa dei grandi eventi culturali legati all’antichità» concludono.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Dicembre 2023, 18:01
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