TERNI - Dal grattacielo più alto dell’Umbria al complesso Sice di Campomicciolo. Da quell’architettura verso l’alto a quel primo intervento di imprenditori privati nel nuovo regime di edilizia agevolata, che si sviluppa in orizzontale. La forma della città di Terni si deve anche all’architetto Rolando Tocchi, scomparso domenica scorsa all’età di 92 anni. Una lunga carriera, la sua, iniziata poco dopo la laurea con l’insegnamento di disegno tecnico all'Istituto industriale e proseguita ai vertici dell’ordine professionale, che contribuì a fondare nel 1962. Fu presidente dell’ordine degli architetti e fu membro prima della commissione edilizia a partire dagli anni Sessanta. Poi anche della commissione urbanistica del Comune di Terni fino agli anni Settanta. Tra i progetti che non possono essere dimenticati, c’è il Tulipano: ventuno piani fuori terra per una superficie complessiva di oltre 25mila metri che sembravano trasferire su carta quella sua visione di sviluppo del territorio che ha caratterizzato ogni sua opera.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Aprile 2024, 22:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA