Coronavirus, mascherine con frode: Perugia, denunciato imprenditore
L'azienda in realtà operava la produzione in deroga e il commercio di semplici mascherine protettive, senza poterne documentare l'idoneità alle funzioni di elevata protezione dagli agenti infettivi.
L'indagine rientra nella più ampia attività di indagine a livello nazionale da parte dei carabinieri del Nas per l'emergenza Covid-19. Migliaia di mascherine e prodotti igienizzanti sono stati sequestrati soltanto negli ultimi giorni con interventi che hanno portato a denunce e sanzioni. In particolare sono state sequestrate 8.100 mascherine di varie categorie, dalle semplici antipolvere, a quelle chirurgiche fino ai dispositivi di protezione individuale (come FFP2), risultate irregolari, prive delle caratteristiche dichiarate da produttori e venditori e oggetto di importazione con modalità non consentite.
Sempre negli ultimi giorni sono state bloccate 14.800 confezioni di prodotti vantanti qualità antimicrobiche e disinfettanti non possedute e peraltro in assenza di qualsiasi registrazione come biocidi o presidi medico-chirurgici. Nelle diverse operazioni sono stati denunciati all'Autorità giudiziaria 6 titolari di esercizi produttivi e commerciali ed altri 16 sono stati sanzionati amministrativamente per complessivi 25 mila euro.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Aprile 2020, 12:24
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