Col Sudtirol Breda prepara una Ternana d'assalto

Si va al Druso per provare a vincere, possibile cambio di atteggiamento in attacco con due punte e un sostegno, ma intanto si fermano per infortunio Favilli, Pyyhtiä e Marginean.

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di Paolo Grassi

A Bolzano, la Ternana, andrà nell'assetto da arrembaggio. C'è da immaginalo. E' la necessità. Sul campo stretto del Sudtirol e contro una squadra solida, c'è solo da puntare a vincere. Tanto che stavolta non sembra affatto esclusa la possibilità che l'allenatore Roberto Breda si inventi qualcosa di nuovo in attacco. Ma nel frattempo, perde altri pezzi, visto che si fermano pure l'attaccante Andrea Favilli (ancora problemi al tallone) e i centrocampisti Niklas Pyyhtiä e Iulius Andrei Marginean. Tra i convocati, anche i Primavera Marco Bonugli (difensore) e Carmelo Ferrara (centrocampista).

Già nel dopogara con l'Ascoli, Breda, a possibili nuove soluzioni in attacco, ci stava quasi pensando. «Cambiare atteggiamento davanti? Sì, possibile». Queste le sue parole. Poi, però, rieccolo sibillino, nel dire pure che «non penso sia questo il problema maggiore», sottolineando comunque quanto fatto: «Noi, con le stesse punte schierate fino ad ora, abbiamo fatto quattro punti in due trasferte consecutive e ne avremmo meritati sei. Nel mio modo di preparare la partita c'è sempre la ricerca della vittoria. ma è anche vero che, con il diminuire delle partite da giocare, si devono pure creare alternative nelle quali inserire anche giocatori più offensivi. Però, una partita dura 90 minuti e va letta con tanti tipi di interpretazione. Non è detto che con un attaccante in più si attacchi di più». Per Breda, il nocciolo della questione sta su due aspetti: «Fare punti e sfruttare al meglio le tre opportunità che abbiamo». Già, tre. Per una volta non guarda una sola partita per volta, ma tutti i 270 minuti ancora da giocare fino alla fine della stagione regolare.

Ipotizzare la formazione di base, stavolta, è più complicato. Influisce sulle scelte pure la condizione dei calciatori. Si gioca al Druso con più di 200 tifosi al seguito, poi la domenica a Terni con il Catanzaro. Partite ravvicinate e, di conseguenza, situazioni fisiche da vedere per capre se si può attuare qualche rotazione. Tante assenze e coperta corta. Oltre a Favilli, Pyyhtiä e Marginean, ci sono i soliti indisponibili Sgarbi, Iannarilli, Capuano, Zuberek e N'Guessan. In difesa, Boloca ha giocato bene con l'Ascoli, ma è uscito nel finale per crampi. L'alternativa è Sørensen. Tutto da vedere nelle scelte a centrocampo, anche in base al sistema di gioco scelto. Chissà, infatti, che il 3-5-2 non diventi 3-4-1-2 (o anche 4-3-1-2), con Gaston Pereiro sulla trequarti e coppia d'attacco in cui Distefano affianchi uno tra Dionisi e Raimondo.

Davanti, volendo, le soluzioni non mancano. In effetti, anche Breda lo conferma: «Abbiamo giocatori duttili. Distefano, per certi versi, può fare anche l'esterno di centrocampo a sinistra e pure la mezzala. Gaston Pereiro, per altri versi, può fare pure la mezza punta. E' logico che si cerchino più alternative». In questo primo maggio, mezza salvezza della Ternana passa per Bolzano. Con un orecchio anche sugli altri campi.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Maggio 2024, 01:30
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