TERNI La cittadinanza onoraria, il progetto stadio-clinica e la riserva da sciogliere entro il 15 maggio. Ma siccome al cuor (rossoverde) non si comanda, Stefano Bandecchi sembra già aver deciso: «Resterò patron e presidente della Ternana per il prossimo triennio, i ternani mi dovranno sopportare ancora» dice al Messaggero. Periodo di riflessione finito? «Assolutamente no, devo ragionare bene sul progetto sportivo» puntualizza. Intanto nella conferenza dei capigruppo e delle commissioni consiliari convocata per oggi dal presidente del consiglio comunale di Terni, Francesco Maria Ferranti, sarà esaminata la concessione della cittadinanza onoraria e della civica benemerenza proposta dal Centro Coordinamento Ternana Club. Che poi toccherà al Consiglio comunale approvare. «Spero non sia stata proposta solo per il risultato della promozione in B - dice Bandecchi - ma sarei lusingato se fosse nata per le azioni in ambito sociale promosse attraverso ‘Terni col Cuore’».
La proposta in effetti parte ad aprile dello scorso anno dopo le iniziative benefiche e di solidarietà durante la prima ondata della pandemia. E che proseguiranno anche in futuro: «Avvieremo nuovi progetti - anticipa Bandecchi - che coinvolgeranno la scuola e lo sport. E’ impensabile che ci siano famiglie con difficoltà a garantire ai propri figli l’accesso all’istruzione o alla pratica sportiva. Dobbiamo togliere i giovani dalla strada e dalla droga. Discuterò anche con gli imprenditori locali, perchè Terni va rimessa in riga. Era una città importante a livello nazionale negli anni ‘80 e ‘90 mentre oggi soffre un calo demografico preoccupante».
Insomma i destini di Terni e di Bandecchi sembra che continueranno ad essere legati a prescindere da come finirà la vicenda della riqualificazione dello stadio Liberati e della clinica privata convenzionata: «Se mi diranno di no, in fondo, mi fanno un favore.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Aprile 2021, 12:01
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