Verissimo, Paolo Bonolis rivela: «Ogni sera ringrazio Raimondo e Sandra, a loro devo tanto»
di Ida Di Grazia
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Sonia ammette che all’inizio le cose non sono state semplicissime: «Mi sentivo un po’ spaesata perché era un’eredità familiare importante. Lui aveva due bambini ed io ero molto giovane, tanto che nei primi tempi non credo di aver gestito al meglio la situazione. Poi, crescendo sono maturata e mi sono resa conto che quello che c’era stato prima non mi toglieva niente e che c’erano due ragazzi che avevano il diritto di avere vicino il loro papà».
Parlando dei suoi cinque figli il conduttore definisce nella sua autobiografia, appena pubblicata (“Perché parlavo da solo”) sua figlia Silvia “E’ luce allo stato puro”. E sulle difficoltà di crescere una ragazzina nata con un grave problema di salute, Sonia aggiunge: «Silvia è una ragazza che è contenta della felicità degli altri, perché ha una grande sensibilità, provata da quello che ha vissuto. Però, non sono una di quelle mamme che dice che è una gioia ciò che è successo. Io avrei voluto darle una partenza come tutti gli altri. Avrei preferito un percorso dritto. Silvia è diventata una ricchezza, ma c’è stata grande fatica anche da parte dei suoi fratelli, soprattutto per Davide che fin da piccolo ha dovuto fare i conti con una realtà diversa».
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Il conduttore infine, parla della sua spiritualità e confessa: «Ogni sera, prima di addormentarmi, penso con gratitudine a tutte le persone che ho avuto la fortuna di conoscere nella mia vita: c’è mio padre, c’è il padre di Sonia, ci sono i miei nonni. Ringrazio tutti, anche Sandra e Raimondo: li saluto perché mi sento un po’ in debito nei loro confronti».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Ottobre 2019, 18:16
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