Un algoritmo che può prevedere le fasi della vita fino alla morte con una precisione superiore al 70 per cento. È il frutto del lavoro di alcuni ricercatori dell'Università tecnica della Danimarca, che stanno sfruttando l'intelligenza artificiale e i dati di milioni di persone per aiutare ad anticipare le fasi della vita di un individuo fino alla morte.
I creatori di life2vec vogliono esplorare modelli e relazioni che i cosiddetti programmi di deep learning possono scoprire per prevedere un'ampia gamma di "eventi della vita", sanitari o sociali. "La cosa interessante, da un punto di vista scientifico, è che l'algoritmo che abbiamo elaborato può davvero prevedere non solo la vita e la morte. Quindi non è solo un calcolatore di morte, ma può prevedere qualsiasi cosa per cui si hanno dati di addestramento", ha spiegato Sune Lehmann, professore alla DTU.
L'algoritmo utilizza un processo simile a quello di ChatGPT, ma analizza invece le variabili che influiscono sulla vita come la nascita, l'istruzione, le prestazioni sociali o anche gli orari di lavoro.
La base del modello life2vec sono i dati anonimi di circa sei milioni di danesi, raccolti dall'agenzia ufficiale di statistica danese. Quando si tratta di prevedere la morte, l'algoritmo, sostengono i ricercatori, ha ragione nel 78% dei casi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Marzo 2024, 13:01
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