Il luogo di presentazione, o meglio la “location” per dirla in “new italian”, non poteva essere più adatto per l’evento che verrà: il Colosseo per gli Internazionali di tennis. Un invito alla Gladiatore: scatenate le racchette. Il sorteggio a Fontana di Trevi (il 6 maggio alle ore 11), i campi da gioco anche a Piazza del Popolo (qualificazioni e allenamenti) e, dal 6 al 19 maggio, al Foro Italico i primi 77 giocatori del mondo e 31 delle prime 32 giocatrici.
Internazionali Roma, presentazione al Colosseo: prevendita da record, aumenta il montepremi
Matteo Berrettini non è ancora tornato in quel territorio, ma al Foro giocherà, o per diritto numerico o perché avrà una delle wild cards di quelle che aprono il campo a chi merita avendo perso, per sventura, l’accesso. Anche Fabio Fognini sarà della partita come il doppista Vavassori. L’elenco di campioni, da Djokovic in giù, è dunque senza confronti, che nemmeno uno “Slam” (e Roma, prima o poi, quando metteranno le mani a una delle tante modernizzazioni che anche lo sport reclama…); e per il lato femminile, dalla Swiatek in poi, passando per la Rybakina che l’altro giorno ha vinto una macchina da sponsor e confessato «che me ne faccio, che non ho la patente?».
AL FORO GIÀ NUMERO 1?
Jannik è il numero due. Qualche combinazione felice potrebbe portare Sinner la numero uno proprio a Roma. Sarebbe il primo dei tre numeri uno che il presidente della Federtennis (e padel) Angelo Binaghi ha annunciato ieri mattina come programmatici: Jannik «che è il primo che arriverà», Roma tra gli Slam («Siamo cresciuti e siamo stufi di essere secondi: il monopolio dei 4 Slam non durerà per sempre») e il tennis che sorpasserà il calcio in popolarità. Per favorire quest’ultima cosa,
NUMERI PAZZESCHI
Binaghi ha detto che “dall’utile degli Internazionali, che nel 2000 perdevano miliardi in lire, trenta milioni di euro saranno destinati all’impiantistica. Cioè a campi da tennis, da padel e da pickleball”, perché quelli che ci sono oggi in Italia non sono in grado di rispondere a tutte le domande che Jannik e i suoi compagni hanno scatenato in giro per il Belpaese.
SPORT E SALUTE AL LAVORO
Intanto al Foro Italico lavorano all’allestimento: ci sarà un diciottesimo campo, ci saranno iniziative che spingono verso il benessere via sport, ci sarà Telethon, ci sarà BNL Paribas che da 18 anni accompagna l’evento; ci saranno con le loro dirette sia la Rai che Sky. Ci sarà l’organizzazione che è il vero brand di Sport e Salute, una garanzia. Ma come ci si arriverà? «Abbiamo messo navette da Termini», dice Binaghi; «Abbiamo avuto 2,2 miliardi dal governo per allungare la metropolitana fino alla Farnesina», dice Gualtieri». E la copertura del Centrale? «Ci stiamo lavorando», promette Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute. Non sarà semplice, ma con Jannik tutto è possibile, gioco, partita e incontro.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Aprile 2024, 06:55
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