Dopo Roma e Frosinone, piegata anche la Lazio: tutte in rapida successione. Per la Spal giocare contro formazioni della regione Lazio in questa primavera è stato un lusso. Spal e Lazio, nonostante siano alla seconda partita di campionato in tre giorni, effettuano scarso turnover rispetto a domenica scorsa e vanno su ritmi alti. La Lazio scatta meglio dai blocchi di partenza, fraseggia e verticalizza. Dopo soli 7' Immobile è liberato davanti a Viviano, che è reattivo in tuffo. La Spal però trova in fretta le contromosse: si compatta tra difesa e centrocampo, fa pressione sul pallone con un ottimo lavoro dell'ex Murgia.
Appena possono, i padroni di casa vanno di ripartenza con Lazzari a destra (Bastos soffre parecchio) e Fares sulla corsia opposta. Al 24', in una di queste sortite spalline, Fares innesca Floccari: l'esterno destro della punta è assorbito da Strakosha. E al 27', su errore di Marusic, Lazzari in contropiede «ciabatta» a lato davanti alla porta. Nella ripresa i ritmi calano, la Spal stenta a ripartire. La Lazio alza il baricentro e mette pressione. Immobile però non si vede, la manovra si arena di fronte al muro di casa. L'unica chance limpida scocca al 27': Luis Alberto sventaglia in area, torre di Immobile che libera Marusic: il sinistro è altissimo. Quando il match sembra avviato allo 0-0, acuto Spal: Lazzari cambia lato per Paloschi a sinistra, stop e assist per Fares che impegna Strakosha. In fondo è un'avvisaglia che la Lazio non coglie e su palla persa a centrocampo, lancio lungo in area: Cionek anticipa Patric ed il rigore che timbra la sfida.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Novembre 2021, 17:29
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