Roma, Nainggolan è un pilastro. Lazio, serve Keita

Roma, Nainggolan è un pilastro. Lazio, serve Keita

di Romolo Buffoni
Per la Roma è stata una settimana all’insegna di Nainggolan: martedì il gol da centravanti consumato alla Fiorentina; giovedì le polemiche sul video “rubato” da un tifoso in cui si lascia andare a scomode dichiarazioni di odio nei confronti della Juventus; ieri il gol inventato quasi di sana pianta col quale ha spianato la strada ai giallorossi, tornati secondi a +2 sul Napoli.

Il belga è ormai un pilastro della Roma e bene ha fatto Spalletti prima a lasciargli la fascia di capitano (che gli spetta in assenza di Totti, De Rossi e Florenzi) e nel dopo-match a consigliargli di maturare nella vita extra-campo («stanotte viene a dormire da me», ha ironizzato il tecnico). Nainggolan il 4 maggio compirà 29 anni, è nel pieno del suo splendore atletico, ma per sperare in una carriera che vada oltre la soglia tipica dei 30-33 anni dovrà imparare ad amministrarsi.

La 24ª giornata si chiude stasera con Lazio-Milan, partita delicata per i biancocelesti, scivolati momentaneamente al 6° posto scavalcati da Inter e Atalanta. In dubbio la presenza dal 1° minuto di Keita, oggetto in settimana con Tounkara di un brutto striscione da parte dei tifosi. Il ragazzo ha un carattere ribelle, ma contro questo Milan in emergenza servirebbe la sua capacità di affondare sulle fasce.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Febbraio 2017, 08:48

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