Ranieri ai tifosi: "Il mio sogno è morto, ma nessuno cancella la storia"

Ranieri: "Il mio sogno è morto, ma nessuno cancella la storia"

Un'avventura finita come un fulmine a ciel sereno, nonostante i risultati deludenti della squadra in campionato. L'esonero di Ranieri ha invaso le pagine dei giornali e oggi è arrivata la prima reazione del tecnico. «Ieri il mio sogno è morto, ma nessuno potrà mai cancellare quello che il Leicester ed io abbiamo raggiunto insieme». Così Claudio Ranieri in una nota ufficiale, si congeda dal club con il quale la scorsa stagione vinse a sorpresa la Premier League, dopo che ieri è arrivata la notizia del suo esonero choc.



Ranieri ringrazia sua moglie Rosanna, la sua famiglia, i suoi collaboratori e «soprattutto il Leicester». «È stata un'avventura incredibile e vivrà con me per sempre», dice il tecnico romano, che definisce quella delle Foxes «la più grande storia del calcio». 'King Claudiò rivolge poi «un sentito ringraziamento» anche a «tutti i giocatori, allo staff e a tutti coloro che sono stati parte di ciò che abbiamo raggiunto». Una menzione speciale, Ranieri la dedica ai tifosi: «Mi avete preso nel vostro cuore fin dal primo giorno e mi avete amato. E anche io amo voi. Nessuno può cancellare ciò che abbiamo realizzato e spero che ci penserete sorridendo ogni giorno così come farò io per sempre. È stato un periodo di meraviglia e felicità che non dimenticherò mai. È stato un piacere e un onore diventare campione con tutti voi».



Il presidente ai tifosi: "Rispettatemi". Il giorno dopo l'esonero di Claudio Ranieri, ha parlato - tramite un comunicato ufficiale - anche Vichai Srivaddhanaprabha, il presidente del Leicester, chiedendo ai tifosi «rispetto per la mia decisione». «Abbiamo sempre fatto del nostro meglio nell'organizzazione del club - si legge, nella nota pubblicata sul sito del club -.
Non dobbiamo risolvere un solo problema, ma un milione (di problemi), per far sopravvivere il club. Vorrei cogliere l'occasione di questo momento di crisi per ringraziare i tifosi ed esprimere loro la mia solidarietà. Voglio ringraziare anche chi mi critica. Ma vi prego di rispettare la mia decisione. Sono qui da sette anni, è stato un duro lavoro, e il club è sempre migliorato, in ogni suo aspetto. Non c'è bisogno di parlare di soldi, perché tutti i soldi generati vengono investiti nel club».

 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Febbraio 2017, 21:19

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