Napoli campione d'Italia, le pagelle della stagione: Spalletti e ADL (10), Kvara e Osimhen (9,5), i voti di uno scudetto che è già nella storia

Voti altissimi per i principali protagonisti del Napoli Campione d’Italia

Video

di Mario Fabbroni

Una stagione da primato, con ben 18 punti di vantaggio sulla seconda in classifica a 5 giornate dalla fine. Voti altissimi per i principali protagonisti del Napoli Campione d’Italia.

Napoli campione d'Italia: la diretta della festa scudetto

VOTO 10

LUCIANO SPALLETTI
Dopo la faccia stranita quando il presidente De Laurentiis in estate dichiarò che si aspettava lo scudetto, ha avuto l’abilità di costruire un gruppo vincente. Il suo Napoli è un inno alla bellezza. Gioco propositivo, concentrazione e cultura del lavoro sono state le sue armi quotidiane. Rammarico per l’eliminazione ai quarti della Champions.

CRISTIANO GIUNTOLI
È il Re Mida dei direttori sportivi. Ha fatto spendere poco al mercato ma molti giocatori della rosa azzurra ora valgono uno sproposito. Kim, Kvara e Osimhen i più appariscenti ma pure Elmas (preso con Ancelotti), Anguissa e Juan Jesus hanno reso alla grande.

AURELIO DE LAURENTIIS
Contestato e poi osannato. Le sue scelte spesso impopolari sono anche le più illuminate. Ha venduto a suon di milioni tanti campioni ma poi ha sempre costruito squadre molto competitive vincendo lo scudetto dei bilanci. Da quando è in A, il Napoli di ADL ha sempre giocato in Europa. Ora il capolavoro tricolore.

VOTO 9,5

VICTOR OSIMHEN
Potenza pura, scatto, elevazione. Tutto questo c’era già: ma quest’anno il nigeriano è diventato un top player sotto la sapiente guida tecnica di Spalletti. È capocannoniere della Serie A, trascinatore fantastico, maschera da super eroe. Il 24enne (185 cm e 78 kg) fino alla gara con l’Udinese ha giocato 24 partite (più 2 come riserva) effettuando 44 tiri nello specchio della porta avversaria su un totale di 84 tiri e realizzando 21 gol (19,84 xG). In media 12 passaggi a partita con il 71% di passaggi completati. Vale 150 milioni.

KHVICHA KVARATSKHELIA
Ventidue anni, pagato solo 10 milioni già a gennaio 2022. “Kvaradona” o anche “Kvaravaggio” ha acceso la fantasia dell’intero mondo calcistico. La maglia numero 77 è una delle più vendute, qualcuno l’ha paragonato a George Best, tutti concordano nel definire come “pura poesia” quella serie di finte e controfinte, di sterzate improvvise, di reti che annichiliscono e strappano l’applauso. Finora 14 gol e 10 assist.

KIM MIN-JAE
Una roccia, puntuale negli anticipi, forte di testa, pronto a fare gol. Il coreano Kim è stato l’uomo attorno al quale si è realizzato il percorso-scudetto. La sua posizione (centrale di difesa) è infatti essenziale: Kim è anche il giocherellone nello spogliatoio. Ha una clausola da 45 milioni valida per 15 giorni, Napoli spera voglia restare a Napoli.

GIOVANNI DI LORENZO
Umile, sempre in campo, capitano e goleador. Cosa aggiungere allo straordinario rendimento che ne fa uno dei migliori terzini offensivi e difensivi in circolazione? Un leader che pesa oro. 

 

VOTO 9

IL CENTROCAMPO
Lobotka che lavora e pulisce centinaia di palloni, dettando le linee di passaggio. Poi il gigante Anguissa e Zielinski prescelti per dar vita a un settore che, partita dopo partita, ha inesorabilmente segnato la strada verso il successo.

VOTO 8,5

LA DIFESA
Non è facile iniziare un campionato con un portiere (Meret) finito per mesi sul mercato. Ma il Napoli è riuscito a superare anche questa difficoltà grazie a Kim, Rrahmani, Mario Rui, Olivera, Juan Jesus e Ostigard in grado di offrire sempre un alto contributo. Anche per i molti i clean sheet. 

VOTO 8

LA PANCHINA
Se il livello tecnico della squadra non è mai calato, lo si deve ai giocatori della panchina.

Bravissimi. Come Elmas, Simeone, Raspadori. Politano e Lozano si sono alternati spesso sulla fascia opposta a quella di Kvara. E anche il secondo portiere Gollini (una gara disputata semnza subìre gol) entra di diritto della hall of fame dello scudetto.


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Maggio 2023, 12:10

© RIPRODUZIONE RISERVATA