Napoli-Legia, tafferugli all'esterno dello
stadio San Paolo: fermati 5 ultrà napoletani

Napoli-Legia, tafferugli all'esterno dello ​stadio: fermati 5 ultrà napoletani
NAPOLI - Non c'è tregua in città per gli scontri tra tifosi prima del match di Europa League tra Napoli e Legia Varsavia. Alcuni tafferugli sono avvenuti intorno alle 16.30 all'esterno dello stadio San Paolo di Napoli all'arrivo di un gruppo di tifosi del Legia Varsavia. I tifosi, una dozzina, hanno lanciato oggetti contro le forze dell'ordine che hanno risposto con un'azione di alleggerimento.

Ulteriori tafferugli sono avvenuti tra un gruppo di tifosi, armati di mazze e con il volto coperto da passamontagna, e le forze dell'ordine, in via Giovanni Chiarini, una traversa di piazzale Tecchio. La polizia ha fronteggiato e respinto gli ultrà che cercavano di arrivare nella piazza. Alcuni petardi sono stati esplosi e i commercianti hanno abbassato le saracinesche dopo un fuggi-fuggi generale.

Subito dopo il gruppo di tifosi è entrato nel settore dello stadio a loro riservato. Un secondo gruppo di tifosi polacchi, circa 70, giunti a bordo di un pullman, è entrato invece nello stadio senza incidenti.

Il grosso dei supporter del Legia Varsavia, circa 800 quelli previsti per la partita di Europa League, è ancora atteso. Polizia e carabinieri, in assetto antisommossa, sono stati fatti scendere dai mezzi e fatti schierare. Alcuni petardi sono stati esplosi in piazzale Tecchio.

Cinque ultrà del Napoli sono stati fermati dalla polizia e portati nel commissariato San Paolo dopo i tafferugli scoppiati in via Giovanni Chiarini, dove una cinquantina di ultrà azzurri stava aspettando l'arrivo dei tifosi polacchi.
La polizia li ha dispersi con una carica e con il lancio di alcuni lacrimogeni. Il gruppo ha ripiegato di alcune centinaia di metri, in piazza San Vitale, cercando di riorganizzarsi.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Dicembre 2015, 11:02

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