Seedorf: "Non voglio il posto di Galliani".
L'ad: "Il suo futuro? Non diciamo nulla..."

Seedorf: "Non voglio il posto di Galliani". L'ad: "Il suo futuro? Non diciamo nulla..."
MILANO - Clarence Seedorf ha una voglia matta di dire la sua. E concede un'intervista esclusiva a Sky. "Sul mio conto ci sono tante voci false - dice - Io credo di avere un rapporto con il signor Galliani che va oltre il calcio. Ci siamo incontrati tante volte anche in Brasile, con le famiglie. Non voglio il posto di Galliani, voglio solo fare l’allenatore e con lui c'è un confronto continuo, lui ha fiducia in me altrimenti non sarei qui. Ho grande rispetto per Galliani, ho chiesto la sua vicinanza e i suoi consigli sono ben graditi".



Poi affronta l'argomento che riguarda il silenzio della società: "Ho sentito Silvio Berlusconi anche a Pasqua, con lui c'è un rapporto che non è solo professionale. Non ho bisogno di essere confermato, ho un contratto di altri due anni: sono stato chiamato per le mie capacità e la personalità anche di gestire questo silenzio che dipende da mille altre cose, non certo dalla fiducia nei mei confronti".



Quindi la difesa di Balotelli: "La sua crescita si è vista chiaramente, solo chi non vuol vedere non vede. I numeri parlano chiaro. L'uscita dal campo contro la Roma non mi è sembrata scomposta, in campo c'è stato un gesto un po' così (e Seedorf si riferisce alla lite con Taarabt, n.d.r.), poi è finito tutto. I media non hanno aiutato la crescita del ragazzo: io gli faccio le critiche costruttive. Non è giusto esaltare soltanto le cose negative. Pazzini accanto a lui? Questa è la stagione in cui ha segnato di più in campionato, in questo modulo ha tre compagni vicino, non uno. Praticamente giochiamo 4-4-1-1, ma non ha importanza come lo chiamiamo: cerchiamo di trovare altre soluzioni, Balotelli sta facendo bene il suo lavoro".



GALLIANI: NON DICIAMO NULLA Adriano Galliani prosegue con la linea del silenzio a proposito del futuro di Clarence Seedorf al Milan. «Non stiamo dicendo niente», ha tagliato corto l'ad, commentando invece l'intervista concessa dall'allenatore ieri. «Seedorf ha certamente fatto una intervista non concordata e questo non è in linea con i nostri regolamenti interni ma - ha aggiunto Galliani prima del Consiglio della Lega della serie A - non ha detto nulla di censurabile, quindi lì finisce la vicenda».



NULLA DI DRAMMATICO Inter, Atalanta e Sassuolo sono gli ultimi ostacoli del Milan nella rincorsa verso l'Europa League, e Adriano Galliani non si sbilancia sulle chance di conquistare il sesto posto, che vale i preliminari. «Siamo cinque squadre in un punto speriamo di essere noi quella che conquista l'Europa League, mancano tre partite, è inutile fare previsioni», ha detto arrivando in Lega per il consiglio e l'assemblea di serie A l'ad rossonero, che rifiuta la definizione di Milan sfilacciato. «Perchè sfilacciato? Abbiamo cinque vittorie nelle ultime sei partite - ha replicato -, abbiamo perso a Roma contro la seconda in classifica, senza essere dominati nel gioco, non è successo nulla di drammatico».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Aprile 2014, 12:51

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