"Honda come Platini, si è adattato in ritardo".
Galliani si gode il "neo-bomber" giapponese
di Luca Uccello
Bravi tutti, soprattutto Keisuke Honda che domenica sera ha festeggiato a cena con Galliani e ieri è stato premiato dalla home page del sito ufficiale dell’Uefa. Il giapponese, con sei gol in sette partite, è il capocannoniere della serie A e sta trascinando il Milan nella parte alta della classifica (attualmente è quarto a un solo punto dal terzo posto della Sampdoria). «Anche il grande Platini ci mise un po’ per diventare quello che poi è diventato». Nessun paragone con Michel anche se «sta facendo un filotto di gol impressionante», nessun paragone con Tevez: «Non voglio fare paragoni, è pubblicità comparativa». Risata.
Nessun dubbio da parte di Adriano Galliani nemmeno su El Shaarawy: «Secondo me è perfetto perché sa fare la doppia fase. È uno dei nostri gioielli assoluti e uno stra titolare e lui lo sa. Adesso sta bene fisicamente e non ha detto niente di strano». L’imprecazione a fine gara? «Era con se stesso». Caso chiuso. Pronto ad aprirsi invece quello su Torres ancora un corpo estraneo in campo: «E’ appena arrivato, diamogli un minimo di tempo per ambientarsi».
Capitolo mercato: «Ho ben in mente dove dobbiamo rafforzarci ma non ve lo dico». Suso a gennaio? «E' in scadenza di contratto e ci dirà se vorrà cambiare casacca o rimanere dov’è».
Discorso chiaro su Khedira: «Andrebbe bene ma chiede un ingaggio molto elevato». Mercato in uscita? «Al momento siamo in 26, il 27° è Montolivo e il 28° è Mastour. Siamo in eccesso di uno-due giocatori e non abbiamo gente fuori rosa».
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Ottobre 2014, 10:40
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