Milan, Galliani: "Seedorf? Non poteva
parlare, ma non ha detto nulla di grave"
di Luca Uccello
Si fa per dire. La separazione in casa c'è, è sempre più evidente e si allarga vistosamente. A torto o ragione (crescono gli hashtag a favore #iostoconseedorf) l'olandese ha voluto mandare un messaggio alla società, forse anche all'intera famiglia Berlusconi.
Seedorf ha un oneroso contratto fino al 2016 perchè dovrebbe sentirsi a rischio? Per le voci? E' un uomo di mondo, ma prima ancora di calcio e sa benissimo che la sua vita al Milan oggi dipende solo dall'Europa League e passa da una vittoria nel derby con l'Inter. Una vittoria già, ma in queste condizioni con uno spogliatoio diviso (senza dimenticare l'amore-odio con Balotelli) come si fa? «La squadra non è sfilacciata. Abbiamo perso a Roma contro la seconda squadra del campionato senza essere dominati nel gioco. Non mi sembra niente di drammatico», spiega Galliani.
Poche parole di campo, come quelle sull'Europa League: «Siamo cinque squadre che stanno lì a un punto, vediamo di essere noi quella che conquista un posto in Europa, mancano ancora tre partite». Resta il silenzio della società sul futuro del tecnico scelto dal presidente, voluto fortemente al posto di Allegri, pronto a programmare il futuro per alcuni anni magari senza Galliani.
Ora Seedorf è un uomo solo, mentre Galliani è tornato al comando di una nave che potrebbe aiutare Giampaolo Pazzini a riprendersi un posto da titolare. «Ho sempre molta voglia di far bene da ex - spiega -. Non ho mai segnato nel derby e per me sarebbe bello sfatare questo tabù. Vogliamo regalare la gioia della vittoria ai nostri tifosi, soprattutto in un'annata difficile, dove siamo stati in posizioni in cui il Milan non è abituato a stare. Questo derby può essere un'opportunità per dare una soddisfazione a noi, ai tifosi e alla società...». E Seedorf?
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Aprile 2014, 10:40
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