Milan, il flop dei nuovi acquisti già meteore: si salva solo Lapadula

Diavolo secondo in classifica al pari della Roma, dietro solo alla Signora. Milan bello (e piace a parecchi), giovane e italiano ma con un difetto di fabbrica: la campagna acquisti estiva portata avanti, forse per l’ultima volta, da Adriano Galliani. Quattordici giornate di campionato, più di un terzo della stagione, e nessuno dei colpi di mercato è un titolare nell’undici di Vincenzo Montella.

Non lo è Gustavo Gomez, pagato 8 milioni di euro, nazionale paraguaiano che fin qui ha giocato solo quando uno tra Romagnoli e Paletta non c’era. Fin qui 494’ di cui 270’ nelle ultime tre, con l’italo-argentino squalificato a Genova, Romagnoli infortunato nel derby e con l’Empoli.

No comment su Leonel Vangioni desaparesido anche sulla panchina di San Siro. Per lui a gennaio pronta una soluzione lontano dai colori rossoneri. Non sta meglio Mati Fernandes. Arrivato da Firenze, via Cile, a Milano già rotto. Per il cileno strappato al Cagliari, voluto da Montella appena 57’, suddivisi in 27’ a Palermo, 19’ con l’Inter e 11’ a Empoli prima di farsi nuovamente male.

Numeri imbarazzanti anche per Mario Pasalic (la sua storia è sempre più simile a quella di Van Ginkel) arrivato dal Chelsea in prestito con un breve curriculum vitae fatto di colpi di qualità. Per il croato solo 171’ su 1170’ a disposizione divisi in quattro apparizioni.

L’ultimo del centrocampo, non certo per quello che è stato pagato, è Josè Sosa con un minutaggio ancora basso: 234’ (10’ Napoli, 79’ Udinese, 57’ Sampdoria, 20’ Chievo, 68’ Pescara e le ultime tre in panchina).

E nonostante sia già arrivato a vestire la maglia azzurra, anche Gianluca Lapadula al Milan fin qui ha trovato poco spazio: 248’ (4’ Napoli, 4’ Udinese, 64’ Sampdoria, 70’ Chievo, 1’ Juventus, 11’ Palermo, 11’ Inter, 84’ Empoli). Ora avrà altri novanta minuti per staccare i suoi compagni d’avventura...

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Novembre 2016, 08:59

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