Ancelotti vuole De Sciglio al Real
Madrid, il Milan pensa a Santon

Ancelotti vuole De Sciglio al Real Madrid, il Milan pensa a Santon

di Luca Uccello
MILANO - De Sciglio va, Santon arriva, Puyol ci ha provato. Tutto al condizionale, tutto per la prossima estate. Colpa un faccia a faccia ieri a Madrid nel ritiro azzurro tra Mattia e Carlo Ancelotti al quale avrebbe partecipato anche Giovanni Branchini, agente pure di Poli e Montolivo. Parole, sorrisi e una maglia, quella delle merengues, pronta per lui.



Un incontro dove Carletto avrebbe chiesto la disponibilità a De Sciglio di trasferirsi al Real già dalla prossima stagione. Un affare da non meno di 20 milioni di euro per le casse di Casa Milan che senza qualificazione in Europa avrà un buco di almeno trenta milioni di euro. Una perdita imprevista da ripianare con qualche dolorosa cessione. Bisogna vendere per comprare, confermare anche Rami e Taarbat (14 milioni pe entranbi, cifra per Galliani da trattare...). Potrebbe (condizionale d'obbligo) non bastare nemmeno la cessione di Balotelli che senza Champions ma anche senza una squadra in grado di lottare per lo scudetto andrà via, lontano dall'Italia.



Via Mario, pronto a seguirlo anche Mattia De Sciglio. Il suo sostituto? Davide Santon, terzino del Newcastle, già accostato al Milan la scorsa estate. Un'operazione da 5,6 milioni di euro con l'amara benedizione di Seedorf.

Nonostante non abbia mai nascosto il suo amore per i colori rossoneri, non sarà a Milano il futuro di Carlos Puyol che ha dato il suo addio al Barcellona nonostante un accordo che lo lega ai blaugrana per altre due stagioni. Al Barca dal '95, l'ex capitano ha annunciato che a fine stagione lascerà la Spagna. Carlos avrebbe chiamato anche Galliani per comunicare la sua decisione, ma il suo futuro sarà probabilmente al caldo del Qatar se non addirittura nella Mls.



POLI INDISPENSABILE, RINATO CON SEEDORF Quando il gioco si fa duro, Honda, Robinho e anche Sapanora restano in panchina a guardare. Dentro Andrea Poli. E' uno dei Blues Brothers di Seedorf, uno di quei giocatori che quando il gioco si fa duro, cominciano a giocare, uno che non si arrende mai. Sa soffrire in campo, sa aspettare il suo momento senza scoraggiarsi, mollare. Uno di quei giocatori che sa inserirsi in un modulo non suo, prendere il posto di chi avrebbe la qualità per farlo, non farlo rimpiangere.

Dentro Andrea Poli con Atletico Madrid e Juventus ,le due grandi gare della gestione Clarenzio e pazienza per il risultato che non ha sorriso. L'ex di Inter e Sampdoria ci ha messo cuore e testa (... scontro durissimo con Caceres). E così sarà probabilmente anche nella gara di ritorno al Vicente Calderon dove conterà solo vincere. In attesa di El Shaarawy, Robinho ha sprecato tutte le sue occasioni messe a disposizione sia da Allegri come dall'olandese. Discorsi diverso per Saponara che non sembra ancora pronto, come forse Honda che sicuramente soffre San Siro, i suoi tifosi e i loro fischi. Meglio lontano da Milano (vedi sfida a Marassi con la Samp), possibile che gli sarà concessa un'altra possibilità a Udine. Poi toccherà nuovamente a Poli provare a fare la differenza e aiutare il Milan a passare il turno di Champions League.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Marzo 2014, 09:08

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