Platini: «Tornare alla Juve? No, gli amori non si vivono due volte»

Parla l'ex-campione bianconero ed ex-presidente Uefa

Platini: «Tornare alla Juve? No, gli amori non si vivono due volte»

di Luca Uccello

Michel Platini conosce da anni Massimo Mauro. Conosceva anche Gianluca Vialli. E da anni non manca mai al torneo Fondazione Vialli & Mauro Golf Cup. Il primo senza Luca. Ma «è importante essere vicino a quest’associazione che fa del bene a tante persone».
Bene sta facendo anche il calcio italiano...
«È una sorpresa per tutti vedere cinque squadre italiane in semifinale. È un bel segnale per la Serie A».
Da presidente dell’Uefa avrebbe voluto consegnare una coppa europea alla Juventus. Ora pensa che possa farcela in Europa League?
«Mi è andata male. Oggi è difficile dirlo, perché le coppe hanno una storia a sé. Di certo, se la Juventus dovesse vincere l’EL, ci sarà qualcuno che dirà che non è la Champions. Prepariamoci…».
Com’è vista all’estero la situazione “giudiziaria” della Juve?
«Non so perché abbiano tolto 15 punti. Se lo hanno fatto, significa che c’è stato qualcosa, così come se glieli hanno ridati. Poi, io che ho vissuto dentro a fatti complicati, non credo più alla giustizia e soprattutto dopo che lo leggo o sento, ci credo ancora meno (ride, ndr)»
Rivedremo invece Michel Platini alla Juventus?
«Non esiste un mio futuro alla Juventus, ci sono poche chance».
Perché?
«Perché non si vivono due volte le stesse storie d’amore»
Il paragone Allegri come Trapattoni come lo vede?
«Per un tecnico essere paragonato al Trap è qualcosa di bellissimo. Poi, si sa, un allenatore dipende sempre dai risultati. E se non vinci vieni criticato. Succedeva al Trap, succede ora ad Allegri».
La Juve deve ripartire da Paul Pogba?
«Penso di sì, Pogba è un “più” per una squadra. Non è andata bene quest’anno per i suoi infortuni, ma spero per Pogba che si riprenda al meglio».
Quale consiglio gli darebbe?
«Magari gli direi che prendere il 10 è stato sbagliato, meglio l’8…».
Rabiot è un giocatore da Juve?
«È un nazionale francese e ha giocato la Coppa del Mondo. Ha segnato anche diversi gol e il fatto di essere un titolare nella Francia, vista la concorrenza a centrocampo, significa che è forte. Secondo me ha pure sfruttato il fatto che Pogba era infortunato per rendersi più pericoloso sotto porta. Però forse è meglio chiedere a Deschamps queste cose, un altro juventino…».
Vlahovic viene insultato, segna e zittisce i tifosi. Giusta l’ammonizione?
«Sono cose che non c’entrano col calcio.

Di certo fa strano vedere giocatori che dicono di far silenzio e prendersi un cartellino. I colpevoli sono quegli stro… che insultano il giocatore, non il contrario. Non capisco perché dare un’ammonizione, perché ha reagito a un insulto?».


Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Maggio 2023, 17:59

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