Lazio, ora bisogna rifondare: Reja
dirigente e Mihajlovic in panchina?

Lazio, ora bisogna rifondare: Reja ​dirigente e Mihajlovic in panchina?

di Enrico Sarzanini
ROMA – La pesante sconfitta di Milano ha lasciato il segno. In casa Lazio c' voglia di azzerare tutto, di tracciare una linea e ripartire. Quel 4-1 subito dall'Inter ha chiuso un ciclo. E in quello nuovo la societ biancoceleste ci vedrebbe benissimo Mihajlovic.





Per Reja, ma questa è una storia nota, è pronto un posto dietro ad una scrivania, perché nei suoi confronti c'è massima stima e nessuna intenzione di volerlo scaricare. «Ma io voglio ancora allenare» ha sottolineato il goriziano venerdì a Formello. Tra i tanti dubbi una certezza: i tifosi non sembrano gradire affatto la possibilità che Reja alleni ancora per un anno, un malumore che a Formello è tenuto da conto.



L'attuale tecnico della Samp, intanto, ieri sul suo futuro è stato criptico: «Non dico nulla in merito, incontrerò la società nella prossima settimana e valuteremo tutto. Siamo sempre allo stesso punto, ci incontreremo per parlare. Il resto sono chiacchiere. Dovremo valutare le ambizioni reciproche e altri fattori, la società ha fiducia in me e io ho fiducia nel club. Valuteremo cosa dovremo fare, sono felice qui ma ne parleremo a breve».



Oggi Mihalovic sarà a Roma per l'evento Di Padre in Figlio, non è escluso che le parti, che in questi giorni ed in particolare ieri si sono sentite seppur indirettamente, possano finalmente vedersi per provare a mettere le basi su un eventuale futuro. L'alternativa si chiama Yakin, nome che piace tanto al diesse Tare, ma dovrebbe liberarsi dal contratto che lo lega al Basilea fino al 2015.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Maggio 2014, 11:13

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