Lazio, partenza lenta: la nuova stagione condizionata dagli addii di Keita e Biglia
di Enrico Sarzanini
I nodi da sciogliere sono due e si chiamano Keita e Biglia. Venduti più di un mese fa al Milan per 52 milioni di euro, il no del senegalese al trasferimento ha stravolto i piani del diesse Tare, pronto a regalare al tecnico Papu Gomez e Camacho. Biglia vuole i rossoneri e per Montella resta il preferito, ma Lotito non si schioda dalla richiesta di 20 milioni, troppo per Fassone e Mirabelli. Sul centrocampista ci sono anche Manchester United e Liverpool e la Lazio spera di incontrare l'agente Montepaone per sbloccare la situazione. Meno definita la questione Keita che ha in testa solo la Juve. Il giocatore mercoledì è atteso in Paideia per le visite mediche di idoneità. Il presidente Lotito spera di incontrarlo per sbloccare la situazione. Il giocatore non vuole fare un torto alla società che più di tutte ha creduto in lui, ma allo stesso tempo deve fare i conti con il burrascoso rapporto tra il suo agente Calenda e il patron biancoceleste.
Le altre due spine si chiamano Marchetti e De Vrij. L'olandese, in scadenza 2018, potrebbe anche rinnovare per un'altra stagione ma resta il nodo clausola da 28 milioni di euro che gli agenti non vogliono assolutamente inserire. Definita invece la questione Marchetti: non rientra più nei piani della Lazio e resterà a Roma in attesa di trovare una sistemazione. Tra i dubbi Inzaghi potrà contare anche sulle tante certezze (su tutti Immobile, Anderson e Milinkovic) e la novità Marusic, il jolly montenegrino che vuole stupire la serie A.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Luglio 2017, 10:17
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