Lazio, Lotito: «Siamo più competitivi. Lo stadio? Tra le possibilità c'è anche il Flaminio»

Lazio, Lotito: «Siamo più competitivi. Lo stadio? Tra le possibilità c'è anche il Flaminio»

di di Enrico Sarzanini

«La Lazio di quest’anno è una squadra più competitiva perché ha giocatori di qualità in tutti i ruoli, anche per le sostituzioni». Ne è convinto il presidente della Lazio Claudio Lotito intervenuto a Radio TV Serie A con RDS nel corso del programma “Speciale Serie A”: «Ora si tratta di mettere a sistema il prodotto che si ha - prosegue il patron biancoceleste -. Ho curato in prima persona il mercato quest’estate e penso di aver allestito una squadra in grado di competere alla pari con tutti, poi in campo vanno i giocatori e le scelte le fanno i tecnici. L’ingrediente che può fare la differenza è la convinzione nei propri mezzi».

Il numero uno biancoceleste è certo che le scelte condivise sul mercato con Sarri si possano rivelare vincenti: «Abbiamo investito soprattutto su giocatori di qualità, ma di prospettiva, per creare un percorso di crescita ulteriore che sotto la regia del nostro allenatore possa portare a migliorare i calciatori. Alla Lazio non manca certo la qualità del gioco, poi bisogna ottenere risultati. Se poi ottieni risultati esprimendo anche un bel gioco delizi i tifosi». Scelte che, numero di abbonati alla mano (superata quota 30mila tessere, ndr), sono state apprezzate dagli stessi sostenitori biancocelesti: «Sono contento perché hanno capito che c'è un progetto serio. Io sono sicuro che il tempo dimostrerà che certe scelte sono positive. I tifosi lo meritano, non si sono mai discostati dalla societa' anche nei momenti di difficoltà».

Dopo il convincente secondo posto di un anno fa e la bella vittori a Napoli, però, il patron invita alla calma: «Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, con umiltà, lavoro, dedizione e spirito di gruppo.

I risultati si ottengono attraverso lo sforzo di tutti coloro che si dedicano al raggiungimento degli obiettivi. Abbiamo creato un bello spirito di gruppo selezionando le persone. Dobbiamo crederci, purtroppo nelle prime due partite non abbiamo ottenuto i risultati e questo dev’essere di monito per capire che ogni gara è una storia a sé. Bisogna essere convinti della bontà delle proprie posizioni e del proprio progetto». Poi torna sulla cessione di Milinkovic: «E' stato ceduto per una sua scelta personale, ho fatto di tutto per trattenerlo fino all’ultimo, offrendo anche ingaggi importantissimi. Lui con molta correttezza ci ha detto che dopo tanti anni alla Lazio avrebbe preferito fare altre esperienze. In passato ho rifiutato anche offerte importantissime per lui perché avevo preso un impegno con Inzaghi. La Lazio in passato non ha mai fatto mercato in entrata con alcuni Club rilevanti, oggi invece siamo stati in grado di comprare giocatori anche da squadre più blasonate».

Chiusura dedicata allo stadio di proprietà, vecchio pallino di Lotito: «Sto lavorando a 360 gradi su una serie di idee, ultima il Flaminio, vedremo quella che sarà la soluzione del problema. Dobbiamo fare uno stadio efficiente, adeguato alle necessità del Club e dei tifosi, che possa portare un valore aggiunto».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Settembre 2023, 18:18

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