Euroderby, Inzaghi: «Siamo a 90 minuti dal sogno. L'Inter è matura, non gestirà il vantaggio»

Euroderby, Inzaghi: «Siamo a 90 minuti dal sogno. L'Inter è matura, non gestirà il vantaggio»

di Alessio Agnelli

«Siamo a 90 minuti dal sogno. Dopo il 2-0, dipende tutto da noi. Abbiamo campioni d'Europa e del Mondo, disputato 5 finali negli ultimi 20 mesi. Tramutiamolo in realtà». Un sogno chiamato Istanbul, per la finalissima di Champions League del 10 giugno allo stadio Atatürk e per la sesta volta negli annali dell'Inter. Alla vigilia dell'euroderby di ritorno di stasera (alle 21, diretta tv Canale 5 e Sky Sport, arbitro il francese Turpin), Simone Inzaghi è freddo e lucido nell'analisi di una gara che potrebbe consegnare la sua Inter alla storia come quelle di Herrera (3 finali raggiunte, 2 vinte), Invernizzi (sconfitto nella finale del '72 dall'Ajax di Cruijff) e Mourinho (asso pigliatutto nel 2010).

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«Contro il Milan serviranno testa fredda e cuore caldo - ha proseguito il tecnico nerazzurro -. Sappiamo che sarà una delle partite più importanti nella storia ultracentenaria dell'Inter. E sappiamo che lo dobbiamo a noi stessi, alla società, ai nostri splendidi tifosi. Abbiamo un meritato vantaggio, siamo a 90 minuti da un sogno che avevamo con questi ragazzi che ho la fortuna di allenare. Grazie a loro siamo arrivati fin qui. Ci manca l'ultimo passo ma non dovremo gestire il 2-0 dell'andata. Servirà una partita da Inter».

E senza braccino davanti al doppio match-point con il Diavolo, «perché non deve venire - ha sentenziato Simone Inzaghi -.

La squadra è matura e seria, sappiamo di non aver fatto ancora nulla. Ho giocatori importanti che sanno il valore della partita. Ci vorranno corsa e determinazione, dovremo giocarcela come abbiamo fatto negli ultimi derby e negli ultimi mesi».

Con il Milan tre successi su tre nel 2023, 6 gol fatti, 0 subiti. Ma il piacentino alza la guardia: «Ci siamo già passati contro il Benfica, anche se non era un derby ma il vantaggio era identico. Domani (stasera, ndr) dovremo restare insieme, come avevo già detto prima del ritorno con i portoghesi. Sapendo che affronteremo una squadra che, indipendentemente da Leao o no, ha vinto il campionato l'anno scorso ed è in semifinale di Champions».

In avanti solo l'imbarazzo della scelta per Inzaghi: «Correa? Le sensazioni sono buone, dovrebbe farcela. Lautaro è in un ottimo momento, si sta alternando con gli altri attaccanti. Dzeko o Lukaku? Sapete tutti cosa può fare Romelu, ma forse non può giocare tre partite di fila in una settimana anche in questa condizione». Pillole finali sull'arbitro transalpino Turpin, «francese come quattro calciatori del Milan, ma nessunissimo problema. Per tramutare il sogno in realtà, sappiamo che dovremo superare le insidie. Ripeto: testa fredda e cuore caldo. Non vedo altra via per la finale».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Maggio 2023, 14:09

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