Euroderby, Pioli: «Siamo il Milan, ribaltiamo il risultato. La chiave saranno le seconde palle»

Euroderby, Pioli: «Siamo il Milan, ribaltiamo il risultato. La chiave saranno le seconde palle»

di Luca Uccello

«Sappiamo che abbiamo un handicap così come abbiamo le qualità per ribaltarla». Stefano Pioli non ha perso il sorriso. E nemmeno la speranza di uscire da San Siro con le braccia al cielo. «Perché noi siamo il Milan, perché possiamo mettere in campo un livello di gioco alto, perché ho dei giocatori individualmente che possono trovare la giocata vincente e perché una partita dura 95 minuti. Noi abbiamo le qualità e le possibilità per battere i nostri avversari».

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C'è tutto per fare bene, per cercare di compiere l'impresa. «C'è concentrazione e motivazione, c'è anche consapevolezza che ci stiamo preparando al meglio possibile per provare a vincere». La finale è un obiettivo, un traguardo prestigioso, inaspettato a inizio stagione. «Credo che abbiamo un obiettivo importante ovvero vincere la partita e provare a qualificarci per la finale di Champions, che nessuno avrebbe mai pronosticato, così come a inizio anno nessuno avrebbe mai pronosticato una nostra presenza in semifinale. Sono sicuro che possiamo giocare una grande partita e so quanto sono forti i miei giocatori».

Come si prepara una partita con questo svantaggio? Domanda non semplice sapendo anche che in campionato il suo Milan si è complicato la vita. «L'ho vissuta con l'obiettivo di mettere in campo una grande prestazione. Non sarà sufficiente il livello del secondo tempo dell'andata, dobbiamo alzare il livello. La partita è lunga, vogliamo iniziarla meglio e dobbiamo sbagliare il meno possibile e sfruttare i loro errori». Ma soprattutto il Milan «deve arrivare prima sulle seconde palle, avere un approccio diverso rispetto alle ultime volte».

L'Inter nel 2023 ha sempre vinto, ha sempre segnato.

Il Milan no, mai. Ma «chi fa calcio sa che le partite non sono mai finite fino alla fine e le imprese esistono. E noi ci crediamo» ma è anche vero che «l'Inter è una squadra forte che ha caratteristiche che ci hanno messo in difficoltà». Fa lo psicologo. Lo ha fatto in campo per tutta la settimana, anche e soprattutto dopo la sconfitta di Spezia. E come non bastasse mancherà anche Bennacer. Come si sostituisce? «Giocheremo con altre caratteristiche, con un trequartista in più rispetto all'andata. Magari va meglio dell'andata».

Bisogna stare attenti alle palle inattive e prepararsi a una battaglia. Inevitabile. «Non siamo una squadra altissima, è un fatto. Dobbiamo difendere di più e meglio le palle inattive. Abbiamo avuto le nostre chance offensive, ma non le abbiamo sfruttate. Dobbiamo capitalizzare al massimo le occasioni che creiamo. L'Inter ci concederà qualcosa e dobbiamo sfruttarlo». Si giocherà in casa di Inzaghi ma la Curva Sud c'è e ci sarà ancora: «Ci ha trasmesso l'entusiasmo, la carica e lo stimolo che questi tifosi ci hanno sempre dato durante questo percorso. Sono sempre stati insieme a noi, ci hanno sostenuto soprattutto nei momenti delicati della stagione che fanno parte di qualsiasi stagione calcistica e quindi sicuramente ci hanno caricato e stimolato per arrivare alla partita di domani sera al massimo delle nostre possibilità».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Maggio 2023, 14:08

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