Fifa, Infantino sicuro: "Serve un uomo
di calcio, sarò io il nuovo presidente"

Fifa, Infantino sicuro: "Serve un uomo ​di calcio, sarò io il nuovo presidente"

di Marco Lobasso
ROMA - «Tra Ali Al Hussein e Salman Bin Ebrahim Al Khalifa la spunterò io che sono un uomo di calcio, un appassionato».


Il segretario generale della Uefa, Gianni Infantino, è tornato così a parlare della corsa per la presidenza della Fifa in una intervista al Gr1 Sport su Radio 1. Lunedì a Zurigo si è svolta la cerimonia per la consegna del Pallone d'Oro andato per la quinta volta a Leo Messi: «Questo è un premio dal sapore diverso per quello che è successo ma il pallone è il pallone, la cosa importante è quello che succede in campo - ha aggiunto il dirigente italiano -. Messi e Ronaldo sono grandissimi e fanno emozionare tutti noi che amiamo il calcio, meritano questo riconoscimento».

Sul fronte scandalo Fifa, gli stessi procuratori del Comitato Etico della Fifa ritengono che la squalifica di 8 anni comminata a Sepp Blatter e Michel Platini sia stata troppo indulgente e preannunciano appello, ravvivando l'ipotesi che per i due n.1 del calcio mondiale si possa anche arrivare alla squalifica a vita.

Mentre il presidente della Fifa e dell'Uefa hanno già fatto sapere di voler fare ricorso contro la squalifica, anche la camera investigativa del comitato etico ha oggi annunciato che «intende fare appello» contro le sanzioni imposte ai due supermanager lo scorso mese dai quattro giudici etici della Federcalcio mondiale.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Gennaio 2016, 15:20

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