Calcioscommesse, il gup assolve Conte:
"Era all'oscuro di combine o corruzioni"

Calcioscommesse, "Conte era all'oscuro di combine o corruzioni"
Secondo il gup di Cremona, Pierpaolo Beluzzi, che ha assolto Antonio Conte nella vicenda del Calcioscommesse «non emergono elementi per ritenere che sia Conte sia Alessio (Angelo, ndr) fossero a conoscenza di operazioni di 'scommesse' collegate al risultato concordato della partita Albinoleffe-Siena, né tantomeno di 'corruzioni' (promesse e o dazioni di denaro) a qualche giocatore coinvolto». Lo si legge nel provvedimento del giudice, visionato dall'ANSA. Secondo il gup «le valutazioni espresse dal pm, anche nella memoria agli atti, si limitano a esprimere concetti di 'verosimiglianza' o 'probabilità', senza per altro alcun collegamento diretto con le dichiarazioni da parte dei principali attori dell'accusa (Coppola e Carobbio)».

«Per il giudice, anche le intercettazioni tra altri soggetti nella complessa indagine evidenziano unicamente un - riferito - tentativo di contattare Antonio Conte, senza che risultino agli atti riscontri in questo senso».
Da qui, un
«quadro gravemente deficitario» della «prova della conoscenza» da parte di Conte e Alessio «della esistenza di operazioni di scommesse collegate a partite del Siena e di eventuali ipotesi/proposte di corruzione di giocatori e/o altri soggetti a rilevanza sportiva».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Maggio 2016, 17:37

© RIPRODUZIONE RISERVATA