Alisson: papera storica, ma l'arbitro lo grazia!
Brasile-Ecuador 0-0, Perù sempre "Guerrero"

Alisson: papera storica, ma l'arbitro lo grazia! Brasile-Ecuador 0-0, Perù sempre "Guerrero"

di Alfredo Spalla
Una sola rete in 3 match: ritmi bassi e pochi spunti nella seconda giornata di Copa América. Il Brasile pareggia 0-0 contro l’Ecuador; risultato identico fra Costa Rica e Paraguay, mentre il Perù supera 1-0 Haiti. Notte difficile per Alisson, futuro giallorosso, protagonista di un grave errore fra i pali, poi “graziato” dall’arbitro. Il Brasile ritrova il Rose Bowl di Pasadena, teatro della finale del ’94 vinta contro l’Italia ai rigori. Il primo tempo si apre nel segno di una mini-revoluzione per la Seleção: in campo non c’è nessun superstite del 7-1 contro la Germania. Ed è la prima volta dal 2014. Dunga opta per un Brasile più agile, veloce, “leggero”. Coutinho, Willian e Casemiro sono la nota positiva della prima frazione. Soprattutto il centrocampista del Real Madrid, capace di far uscire il Brasile velocemente, dettando i ritmi del possesso palla. Spazi ridotti, Alisson altissimo e molto fraseggio: i verde-oro, dopo molto tempo, tornano a proporre un calcio piacevole. L’Ecuador non resta a guardare: Bolaños sfiora la rete già al 4’; Coutinho risponde un minuto dopo. Il Brasile produce ma non finalizza. Nella ripresa i tempi si allentano sensibilmente e nonostante i buoni innesti di Gabigol e Lucas (Psg), la Seleção rimane timida sotto porta. A conti fatti, la chance migliore della partita è quella di Bolaños, annullata dalla direzione di gara. Al 21’ l’ecuadoriano si porta sul fondo, tentando una conclusione sul primo palo: il futuro romanista Alisson compie una papera storica buttando il pallone in rete. Per sua fortuna, l’assistente giudica il pallone oltre la linea e annulla ingiustamente. 

Nell’altra sfida del girone B, il Perù supera Haiti per 1-0. La selezione centro-americana, alla prima partecipazione in Copa América, dimostra coraggio e una certa organizzazione, ma la formazione di Gareca passa grazie all’ennesima rete di Guerrero. Un bomber dalle due facce: prolifico e amato in patria, discusso al Flamengo. La rete, giunta al 14’ in tapin di testa su un cross di Cueva, lo consacra il miglior goleador nella storia della nazionale andina: 27 centri in 70 partite. Il record precedente apparteneva a Cubillas, con 26 gol in 81 match. Cominciano invece a delinearsi le gerarchie del girone A. Costa Rica e Paraguay pareggiano per 0-0, in una partita a bassissimo tono d’iniziativa. Per l’Albirroja si tratta del nono pareggio negli ultimi 13 incontri. Dei ticos che incantarono al Mondiale - eliminando l’Italia al girone - ci sono solamente Bryan Ruíz e Campbell. Manca soprattutto spregiudicatezza ad entrambe le formazioni. Il pareggio fa comodo agli USA, sconfitti dalla Colombia per 2-0 nell’esordio del girone A.
Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Giugno 2016, 09:19

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