Tour, la 12a tappa a Kristoff.
Nibali resta maglia gialla

Tour, la 12a tappa a Kristoff. ​Nibali resta maglia gialla

di Daniele Petroselli
ROMA - Arrivo in volata a Saint Etienne (12 tappa) e vittoria del norvegese Alexander Kristoff, che beffa la maglia verde di Peter Sagan, che deve ancora aspettare la prima vittoria dopo tanti piazzamenti.





Tappa ancora condizionata dal caldo, che ha vissuto la lunga fuga del quintetto composto da Langeveld, Vachon, Rast, Clarke e De La Cruz. A nulla però è servito lo sforzo degli attaccanti, in particolare Gautier e Clarcke, che hanno tentato il tutto per tutto negli ultimi chilometri per poi essere ripresi dal gruppo, capeggiato da Cannondale e Giant. Ci prova ancora Trentin ma alla fine solo sesto davanti a Bennati. Ancora cadute, che hanno visto protagonista proprio del fuggitivo De La Cruz (possibile frattura alla clavicola destra) e nel finale dello specialista dello sprint Greipel, per fortuna senza conseguenze.



Tutto invariato nella generale, con Nibali sempre in giallo: «Finale difficile - dice il siciliano - non è stata facile per il gran caldo, ma per me meglio perché mi sono abituato dopo il passaggio repentino a certe temperature del giorno prima». Oggi (Chamrousse) e domani (Lautaret, Izoard e Risoul) le prime salite vere sulle Alpi: «Sicuramente mi attaccheranno e dovrò difendermi per forza, ma sono fiducioso perché la squadra sta bene e anche io». Infine un pensiero a Gino Bartali, di cui oggi ricorre il centenario dalla nascita: «Lui così come Coppi è la storia del ciclismo, sono poesia. Ho visto i filmati di quegli anni, soprattutto di quel Tour del '48 quando ci fu l'attentato a Togliatti lui ribaltò la corsa vincendola e impedendo la guerra civile in Italia. Favole incredibili da ammirare».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Luglio 2014, 13:24
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