Ciclismo, la squadra diventa araba e scatta il divieto: "Basta prosecco sul podio"
di Redazione Sport
«Non si potrà festeggiare alla veneta, non rivedrete più l'esultanza stile-Jesolo. A noi trevigiani potrà sembrare strano ma in altri Paesi è la normalità. È doveroso comportarsi in modo serio». È il commento di Sacha Modolo, ciclista trevigiano in forza alla Uae Abu Dhabi, nata dalle ceneri della Lampre, in un'intervista pubblicata dalla Tribuna di Treviso sulle norme poste ai suoi atleti dalla società araba in tema di comportamento sul podio e in ogni occasione pubblica. Il riferimento di Modolo, in particolare, è all'abitudine di stappare sul podio una bottiglia di spumante in caso di vittoria, gesto che si pone in contrasto con l'austerità auspicata dalla compagnia proprietaria della squadra, in particolare alla luce del conflitto culturale fra il consumo di bevande alcoliche ed il credo religioso prevalente negli Emirati.