Gomorra 2 al via stasera: tutte le novità.
"All'estero sotto choc per le immagini neorealiste"

di Michela Greco

«Ci dicevano che una serie napoletana non sarebbe stata vista nemmeno a Roma, ma abbiamo preso un rischio ed ecco i risultati». Andrea Scrosati di Sky introduce così, al Teatro dell’Opera, l’attesa seconda stagione di Gomorra, la serie da stasera in onda su Sky Atlantic Hd e Sky Cinema 1 Hd tutti i martedì alle 21.10.

Ispirata dal libro di Roberto Saviano e poi dal film di Matteo Garrone, Gomorra era partita come una scommessa azzardata ma, nonostante il dialetto e il cast semisconosciuto, ha varcato i confini dell’Italia. La prima stagione è diventata cult in molti paesi, mentre la seconda debutterà contemporaneamente in 5 stati europei ed è stata venduta in oltre 130 territori (ieri erano presenti 30 grionalisti stranieri). «Gomorra ha prodotto uno shock nel pubblico internazionale - spiega il produttore Tozzi - abituato a vedere serie girate in studio. Noi invece abbiamo girato tutto sul posto, con spirito neorealista».

I protagonisti si spostano tra Scampia, Fiumicino, l’Honduras e Colonia, rimettendo al centro del racconto l’ambizioso Ciro (Marco D’Amore), il boss evaso Don Pietro (Fortunato Cerlino) e il redivivo figlio del boss Genny (Salvatore Esposito) impegnati a ridisegnare la mappa del potere criminale. «Abbiamo cercato di ignorare le aspettative per non farcene schiacciare - ha detto il regista Stefano Sollima - puntando ad alzare l’asticella della qualità».

Accanto a lui, per narrare le gesta dei Savastano, altri tre registi, Claudio Cupellini, la new entry Claudio Giovannesi e Francesca Comencini, unica donna del gruppo: «E di questo sono grata: è importantissimo avere un punto di vista femminile». Anche perché, sottolinea Fortunato Cerlino, “il ruolo delle donne in questi sistemi è spesso tragicamente sottovalutato”. Il vuoto lasciato da donna Imma verrà colmato da due nuovi personaggi: Scianel (Cristina Donadio), erede di una piazza di spaccio, e Patrizia (Cristiana Dell’Anna), “una donna capace dell’atto d’amore più grande come del male più assoluto”, come dice l’attrice.