Dopo Squid Game, un altro fenomeno seriale sudcoreano: Non siamo più vivi

Dopo Squid Game, un altro fenomeno seriale sudcoreano: Non siamo più vivi

di Paolo Travisi

Il mondo della serialità ha scoperto che esiste anche la Corea del Sud. Dopo il fenomeno Squid Game, su Netflix è ai primi posti in classifica in Italia (e non solo), quello che potrebbe essere un'altra bomba seriale Made in Korea; si chiama Non siamo più vivi, il teen-horror, in cui i famelici zombie hanno fatto il loro ingresso in un liceale del paese.

Fresco di debutto su Netflix, lo scorso 28 gennaio, Non siamo più vivi ha scalato le classifiche in pochi giorni, ed è diventato subito la serie più vista nel primo fine settimana di programmazione. La serie è basata su un celebre manga, che gli addicted dei fumetti asiatici probabilmente conoscono da tempo, ovvero “Now at Our School”, letteralmente "ora nella nostra scuola", come dire guardate cosa sta accadendo in classe.

“Non siamo più vivi”, infatti, si svolge in un istituto superiore di una piccola cittadina sudcoreana, all’interno del quale una studentessa manifesta strani sintomi dopo essere stata morsa da un ratto, d'altronde in ogni film o serie sugli zombie che si rispettino il virus dei non-morti viene sempre dagli animali.

Vi ricorda qualcosa?

Dopo il morso del topo, in poco tempo c'è un'escalation di morsi, aggressioni e tanto sangue che sconvolge la scuola, gli studenti, i prof e la preside. Un contagio, ovviamente impossibile da contenere, che in poco tempo esce dalla scuola e raggiunge tutta la cittadina. 

Dopo la vittoria agli oscar di Parasite, del regista sudcoreano Bong Joon-ho e la ribalta, nel 2021, di Squid Game, il 2022 sarà l'anno di Non siamo più vivi?


Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Febbraio 2022, 19:16
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