Samuele Bersani ospite a Leggo: "Sì ai social,
ma esisto solo come cantautore" -Foto/Video

Samuele Bersani ospite a Leggo: "Sì ai social, ​ma esisto solo come cantautore"

di Emiliana Costa
ROMA - «Io quando non scrivo canzoni, non esisto». Parola di Samuele Bersani, il cantautore bolognese, che ieri ha partecipato alla riunione di redazione del nostro giornale, diventando “direttore per un giorno”. L'artista 44enne - che il prossimo 30 maggio si esibirà all'Auditorium Parco della Musica di Roma in un concerto-evento dal titolo “Plurale unico”, affiancato da tante star che canteranno i suoi pezzi, da Malika Ayane a Caparezza fino a Carmen Consoli - si è raccontato a tutto tondo, descrivendo anche il suo rapporto con i social.









«Sono su Facebook e da tre settimane anche su Twitter. Ma questo social proprio non lo riesco ad amare. Dovrei riverberare il mio ego ogni giorno? Non fa per me. Ormai – continua – i cosiddetti artisti scattano foto anche a quello che mangiano per postarlo on line, ma questo va decisamente oltre la funzione che dovremmo ricoprire».



Inizia la riunione e come non parlare di spettacoli, a pochi giorni dall'uscita dell'ultimo singolo del cantautore bolognese Le storie che non conosci, colonna sonora della campagna nazionale “Io leggo perché” organizzata dall'Associazione Italiana Editori. Il brano, scritto e interpretato insieme a Pacifico, contiene un cameo finale di Francesco Guccini, lontano da due anni dalle scene. «Non è stato affatto difficile convincere Guccini – racconta l'artista – Gli ho telefonato, spiegandogli che il ricavato sarebbe andato alla Fondazione Lia per finanziare laboratori di lettura per bambini non vedenti e ipovedenti. E lui ha accettato subito».











Continua l'incontro e si passa alla politica. Argomento del giorno, il passaggio alla Camera delle Legge elettorale: «Secondo me – spiega il cantautore – prima ancora dell'Italicum, bisognerebbe parlare della riforma della scuola, che coinvolge migliaia di precari. È un tema che conosco bene perché mia madre è un'insegnante ed è stata beffata dalla legge Fornero».



La riunione si conclude tornando a parlare di musica. E Bersani scherza sul concerto-evento del 30 maggio: «Ci saranno tanti amici, ho chiamato tutti quelli con i quali da sempre ho desiderato lavorare. Sembra una sorta di tributo, ma io sono ancora vivo!».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Aprile 2015, 10:56
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