Duran Duran, il live diventa un docu-film
con la firma leggendaria di David Lynch
di Michela Greco
E perché sono stati pionieri nell'uso della tecnologia e, soprattutto, nel dedicare una grande attenzione ai video musicali e alla potenza del loro impatto visivo. E così i loro brani più celebri - da Ordinary World a Notorious, passando per Rio e Dance into the Fire - nel film-concerto che arriverà in sala il 21, 22 e 23 luglio scorrono sotto l'altro cupo "strato" visivo pensato dall'autore di Mulholland Drive, Elephant Man e Velluto blu, che ha approfittato dell'occasione per sperimentare una regia in live-streaming.
Il risultato è che il volto del mitico frontman viene attraversato dalle auto che scorrono in un tunnel, o che le immagini dello show in bianco e nero si lasciano contaminare da macchie di colore o "impallare" dal muso di un lupo o dal disegno di un sole. D'altronde la band simbolo del New Romantic ha un forte debito con il cinema, a partire dal nome, ispirato al personaggio Durand Durand del film Barbarella, mentre l'attenzione all'immagine è stata sempre un loro marchio di fabbrica. Come dimostra, appunto, la scelta del visionario cineasta statunitense per la regia, e persino quella degli abiti del cantante che, ora un po' imbolsito, sul palco indossa una camicia con le paillettes e una giacca scura.
Il concerto ritratto dal film fa parte dell'All You Need is Now Tour, e la band è in formazione originale, cioè composta da Simon Le Bon, John e Roger Taylor e Nick Rhodes, mentre sul palco fanno visita un serie di ospiti, tra i quali Gerard Way, Beth Ditto e Mark Ronson.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Luglio 2014, 11:43
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