Copioni e dieta bio per il set in fattoria

Copioni e dieta bio per il set in fattoria

di Lucilla Quaglia
C’è un gran movimento presso la tenuta Cesarina nei pressi della Nomentana. Di buon mattino arrivano troupe, tecnici, decine di organizzatori e truccatori. Enormi riflettori sono fissati all’esterno di un grande capannone campestre: si gira la fiction Rai dal titolo provvisorio “Il Nido”, con Giorgio Tirabassi, Anita Caprioli, Thomas Trabacchi, Valeria Bilello e la regia di Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo. Il gruppo è approdato qui dopo le riprese a San Basilio. Mentre le star mettono a punto il trucco, al primo piano dell’antico casale ricco di marmi romani, i due cineasti analizzano il copione con diversi collaboratori.
 
 

Si girano gli esterni ma soprattutto gli interni della storia di Michele, alias Tirabassi: avvocato civilista abile e privo di scrupoli, che sceglie come domicilio coatto l’abitazione dell’ex moglie. Motivo: sfuggire alla carcerazione provvisoria, in attesa del processo che lo vede imputato per corruzione. Eleonora, ovvero la bella Anita Caprioli, al casale in jeans e camicia di lino, ha fatto una scelta radicale. Dopo la fine del matrimonio, ha dato vita a un progetto utopico: il cohousing “Il Nido”, costruito in un’area ex industriale ristrutturata. Un micro villaggio nella periferia romana dove si pratica uno stile di vita a impatto zero e dove tutte le decisioni vengono prese collegialmente. «Inutile dire - commenta Tirabassi - che per Michele questa residenza ecologica è l’opposto di quello che, da cinico individualista qual è, considera una vita sensata». La situazione cambia quando sulle sorti del cohousing piomba una notizia ferale: il complesso ha le ore contate senza un’adeguata bonifica.  E mentre si progettano le future, elaborate, scene, in un angolo dell’aia ripassa la parte la giovane e fulva attrice Ludovica Martino, nella finzione figlia della coppia Tirabassi-Caprioli, in comoda tuta verde militare con disegni rossi.  

E a pochi passi, su una panchina, ripete le battute la bionda Bilello, in gonna floreale, bretellina azzurra, vistoso tatuaggio con rose rosse sul braccio e sneakers. Al trucco c’è anche Caterina Guzzanti, che si fa un selfie. La dolce Caprioli si concede una telefonata al cellulare. Passeggiano, lungo i viali del borgo campagnolo, Ugo Dighero, in bretelle e jeans su camicia a righe gialle orizzontali, e il fascinoso Trabacchi, in look sale e pepe, jeans e camicia bianca di lino con collo alla coreana. Fuori inizia a piovere. Ma niente paura: dopo lunghi preparativi, che assorbono l’intero pomeriggio, i ciak possono finalmente iniziare. Fino a tardi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Settembre 2019, 11:44
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