Lillo, come ha gestito la trasformazione linguistica?
«Non sono bravo con i dialetti, ma qui si trattava di una cadenza e avevamo un coach».
L'esperienza con John Turturro?
«Ho toccato con mano che è un attore strepitoso e un grande professionista. All'inizio ero intimidito dalla stima che ho per lui, poi è subentrata la confidenza ed è diventato un amico, non più solo il mito di Hollywood».
Le capita più spesso che a Greg di fare film da solo. Come gestisce questa carriera parallela?
«Non ho un progetto: mi fanno delle proposte e, se mi convincono, accetto, come per La grande bellezza. Rispetto a Greg, che adora la musica, probabilmente mi appassiona di più il lavoro di attore. Qui mi piaceva la storia e l'idea di non dover far ridere, ma emozionare».
La web serie Pupazzo Criminale ospita, dal weekend, Paolo Bonolis. Mai pensato di farne un film d'animazione?
«Sarebbe impossibile perché in Italia non c'è mercato. Con Pupazzo Criminale forse faremo un film, ma con le marionette, tipo Muppets».
È in vista il nuovo film di Natale?
«Certo, io e Greg proseguiamo con la commedia, e forse la prossima di natalizio avrà solo il periodo di uscita, non il tema. L?impegno è trovare una via di mezzo tra ciò che piace a noi e una storia di facile lettura. Insomma un film per tutti, ma di qualità.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Aprile 2015, 10:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA