Lillo, Luca Zingaretti e John Turturro: un tris
d'assi per Pontecorvo in 'Tempo instabile'

Lillo, Luca Zingaretti e John Turturro: un tris ​d'assi per Pontecorvo in 'Tempo instabile'

di Michela Greco
Un messaggio finale per i giovani: “perché si mettano la mano sulla coscienza e facciano qualcosa di positivo per il nostro Paese, che è ridotto male”. Qui sta il cuore di Tempo instabile con probabili schiarite secondo Pasquale Petrolo, alias Lillo, che vi interpreta uno dei protagonisti formando un'inedita coppia con Luca Zingaretti.





Nel nuovo film di Marco Pontecorvo (in sala da giovedì scorso) il comico romano assume la parlata pesarese per trasformarsi in Ermanno, che gestisce con Giacomo (Zingaretti) una cooperativa di divani sull'orlo della bancarotta. Poi, da un buco nel cortile dell'azienda comincia a zampillare petrolio, ed ecco il seme della discordia: Ermanno, padre di un adolescente appassionato di manga, sale sulla barricata ambientalista, Giacomo già si immagina ricchissimo e si fa aiutare da un ingegnere minerario italoamericano (John Turturro), sotto gli occhi della goffa contabile (Carolina Crescentini) e di una comunità ormai divisa.



Lillo, come ha gestito la trasformazione linguistica?

«Non sono bravo con i dialetti, ma qui si trattava di una cadenza e avevamo un coach».



L'esperienza con John Turturro?

«Ho toccato con mano che è un attore strepitoso e un grande professionista. All'inizio ero intimidito dalla stima che ho per lui, poi è subentrata la confidenza ed è diventato un amico, non più solo il mito di Hollywood».



Le capita più spesso che a Greg di fare film da solo. Come gestisce questa carriera parallela?

«Non ho un progetto: mi fanno delle proposte e, se mi convincono, accetto, come per La grande bellezza. Rispetto a Greg, che adora la musica, probabilmente mi appassiona di più il lavoro di attore. Qui mi piaceva la storia e l'idea di non dover far ridere, ma emozionare».



La web serie Pupazzo Criminale ospita, dal weekend, Paolo Bonolis. Mai pensato di farne un film d'animazione?

«Sarebbe impossibile perché in Italia non c'è mercato. Con Pupazzo Criminale forse faremo un film, ma con le marionette, tipo Muppets».



È in vista il nuovo film di Natale?

«Certo, io e Greg proseguiamo con la commedia, e forse la prossima di natalizio avrà solo il periodo di uscita, non il tema. L?impegno è trovare una via di mezzo tra ciò che piace a noi e una storia di facile lettura. Insomma un film per tutti, ma di qualità.

Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Aprile 2015, 10:51
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