Volevo un figlio maschio, il nuovo film di Neri Parenti con Brignano: «Commedie scorrette? Oggi rischi la querela»

Il 5 ottobre esce in sala Volevo un figlio maschio, film per famiglie diretto da Neri Parenti, al suo 54° film dopo i Fantozzi e cinepanettoni con Boldi e De Sica

Volevo un figlio maschio, il nuovo film di Neri Parenti con Brignano: «Commedie scorrette? Oggi rischi la querela»

di Paolo Travisi

Dopo 53 film, tra cui Fantozzi e diversi cinepanettoni dagli incassi stratosferici, Neri Parenti, debutta in un fantasy-comico per famiglie, Volevo un figlio maschio (il 5 ottobre al cinema), in cui Enrico Brignano, assicuratore con 3 figlie femmine ed una quarta in arrivo dalla moglie Giulia Bevilacqua, tra gelosie per le sue bambine, difficoltà di comunicazione maschio-femmina e complicazioni lavorative, ha tutti i motivi per essere stressato. Motivo per cui esprime un desiderio: un maschietto con cui condividere la passione per calcio, cibo e auto sportive, ma ecco che per incantesimo si trova le figlie trasformate in figli. Ed i problemi sono diversi, ma ci sono ugualmente.

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Niente volgarità

La commedia destinata ad un pubblico di famiglie, cavalca l’onda imperante del politicamente corretto, dove ci sono buoni sentimenti e niente volgarità. “Oggi non potrei più fare i film come Fantozzi che aveva una moglie brutta, la figlia scimmia, padroni cattivi, questa storia invece lo permette.

Chi comanda sono le piattaforme, che hanno bisogno di un prodotto che possa andare ovunque nel mondo, per cui è impossibile tornare alla commedia scorretta di un tempo” ammette con un po’ di malinconia il regista.

Vincono le piattaforme

Sulla stessa linea Brignano. “E’ come se qualcuno dia sempre un giudizio e cerchi di modificarlo, ma questo qualcuno non ha capacità comiche, per cui scardina il pezzo comico e non ci sono più i presupposti per la battuta, c’è un’associazione per qualsiasi cosa, anche i peluche”. La speranza per tutti i protagonisti è che il pubblico torni in sala a vedere film italiani. “Credo che non si investa più sulla commedia e sul talento dei comici, e non penso che i migliori attori siano già morti - dice Brignano - Le piattaforme hanno avuto le loro responsabilità”.


Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Ottobre 2023, 07:10
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