Roma: al Vittoriano le opere di Irene Petrafesa,
artista e madre di Riccardo Scamarcio

Roma: al Vittoriano le opere di Irene Petrafesa, ​artista e madre di Riccardo Scamarcio

di Emiliana Costa
Esporre le proprie opere in uno spazio istituzionale sempre un'emozione. Il Vittoriano poi per un artista rappresenta il top. Parola di Irene Petrafesa, pittrice di successo, che ha inaugurato ieri la sua mostra personale Tra terra e mare proprio al Complesso monumentale di Roma.





I quadri, che rimarranno esposti fino al sette settembre, si rincorrono in un gioco di forme e colori, mettendo a nudo il vero senso del reale. Petrafesa, oltre ad essere un'artista di fama internazionale, è anche una mamma d'eccezione. Suo figlio è l'attore Riccardo Scamarcio.



Qual è il rapporto con suo figlio e cosa dice Riccardo di una mamma pittrice?

«Io e Riccardo ci comprendiamo alla perfezione. Lui è un artista come me, anche se esprime la sua arte in altro modo. Mi ha sempre appoggiata, sebbene sia disinteressato al mio lavoro. Per lui resto sempre sua madre ed io ho sempre messo i miei figli davanti a tutto».



Essendo un'artista è stato più facile per lei accettare la scelta di suo figlio di fare l'attore?

«Ho accompagnato Riccardo in questo suo percorso. Mio figlio è un ragazzo carico, variegato, pieno di sfumature. Ho capito che non avrebbe potuto fare altro nella vita».



Chi fu invece a trasmettere a lei la passione per la pittura?

«Nonno Carlo. Lui amava disegnare e mi ha insegnato che esiste un altro linguaggio per esprimere le proprie emozioni. Così ho iniziato a impugnare pennelli e colori fin dalla tenera età, ma è solo dopo che c'è stata la svolta».



La sua è una storia particolare, da funzionaria dell'Agenzia delle Entrate ad artista.

«Ho vissuto per molto tempo la pittura come un fatto intimo. Ho studiato giurisprudenza e ho iniziato a lavorare. Ma nel 2000, il cambiamento. Ho capito che dovevo lasciar spazio al mio vero io e ho mollato il lavoro».



C'è chi l'accosta all'astrattismo. Lei come definisce le sue opere?

«Nella mostra Tra terra e mare, a cura di Claudio Strinati e Nicolina Bianchi, si comprende come io proceda per sottrazione, parto dalla forma per poi distruggerla. I due elementi sono delle allegorie. La terra rappresenta l'origine, l'intelletto. Il mare invece è il mio elemento naturale, vivendo in Puglia. Ed è proprio dall'acqua che nasce il senso della vita». L'inaugurazione della mostra ha visto l'arrivo del figlio attore e della compagna Valeria Golino, poi Marco Travaglio, Alba Rohrwacher, Valentina Cervi, Erminia Mafredi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Luglio 2014, 11:25
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