L'Everest è davvero la cima più alta del mondo?
Probabilmente no: ecco spiegato il perché
Le cose, però, potrebbero non stare così. A distruggere le nostre certezze apprese durante la scuola elementare, infatti, ci hanno pensato alcuni geofisici che suggeriscono come, nonostante l'imponente altitudine sopra il livello del mare (8,848 km, parecchio in più rispetto ai 6,96 della seconda montagna più alta, l'Aconcagua), la cima dell'Everest potrebbe non essere il punto più alto della Terra.
Il primato, secondo alcuni studiosi, spetterebbe infatti al Chimborazo, una montagna delle Ande che si trova in Ecuador, nonostante un'altitudine massima di "appena" 6310 metri. Eppure, rispetto all'Everest, il suo punto più alto dista quasi 6800 km dal centro della Terra, contro i quasi 6400 del monte situato nella catena dell'Himalaya. Il motivo è presto spiegato: la Terra ha una forma assimilabile ad una sfera, ma non perfettamente sferica. Ai poli è più schiacciata e tende a rigonfiarsi proprio al centro, ovvero all'equatore. Questo fenomeno, chiamato rigonfiamento equatoriale, fa sì che ogni cosa sopra il livello del mare sia più distante dal centro della Terra rispetto alle altre situate più lontane dalla circonferenza massima del pianeta.
Se poi vogliamo proprio infierire, c'è da ricordare che la montagna più alta del mondo è il Mauna Kea, un vulcano attualmente non attivo situato nel Pacifico, a poca distanza dalle isole Hawaii. La sua base si trova al di sotto del livello del mare e l'altezza dalla base alla cima, secondo i calcoli più recenti, dovrebbe raggiungere i 10 mila metri. Il monte più alto, tra quelli che non appartengono ad alcuna catena montuosa, è invece il Kilimangiaro, con i suoi 5895 metri di quota.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Maggio 2016, 18:18
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