Caffè, ecco perché non viene buono.
I 5 consigli per farlo riuscire perfetto

Caffè, ecco perché non viene buono. ​I 5 consigli per farlo riuscire perfetto
Il caffè, un rito a cui molti non vogliono rinunciare, specialmente al risveglio, ma che a volte lascia insoddisfatto il palato. Se il caffè non viene buono come dovrebbe, forse state sbagliando qualcosa. Ecco i cinque possibili fattori di rischio.



Se si avverte un cambiamento nel gusto della miscela, probabilmente non è stata conservata in maniera adeguata, cioè in un contenitore ermetico e lontano da altri alimenti di cui potrebbe aver assorbito l'odore.

Se si utilizza un caffè in chicchi macinato in casa, e questo risulta troppo amaro, il problema potrebbe essere l'eccesiva tostatura o, ancora una volta, la cattiva conservazione.



L'acqua è una componente fodamentale per un buon caffè. QUella che si utilizza per prepararlo deve essere fredda e non troppo calcarea.



La pulizia della moka non è da trascurare per una riuscita perfetta. Oltre a non lavarla con il sapone, bisogna comunque sciacquarla con acqua calda dopo ogni utilizzo e per buona norma ogni trenta caffè andrebbe fatta una pulizia più accurata del filtro, magari con uno spazzolino, con eventuale sostituzione di guarnizione.



Rispettare poche, semplici regole nella preparazione è il quarto fattore da tenere in considerazione: l'acqua non deve superare il livello della valvola, il caffè non deve essere pressato e la moka ben chiusa deve andare su un fuoco basso. Per una riuscita perfetta, l'ultima parte del caffè dovrebbe uscire a fornello spento.



Infine, anche se lo bevete amaro, non dovete mai dimenticare di mescolare il caffè prima di servirlo: in questo modo la parte più densa e quella più liquida si misceleranno alla perfezione.






Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Giugno 2015, 10:03
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