Vittorio Emanuele Parsi: «Tre colpi sul diaframma e sono quasi morto. Ero nell'Ade e vedevo le anime. Mi ha salvato il volto di Tiziana»

Venerdì 16 Febbraio 2024, 08:27 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:52

«Ho aperto gli occhi e ho visto il volto di Tiziana lì con me»

Parsi dice che ha pensato spesso di morire. «Poi ho pensato alle mie figlie e a Tiziana. Ho visto il suo volto, volevo rivederlo. È chiaro che non volevo lasciare sole neanche le mie figlie, ma in qualche modo prima o poi i figli li lascerai. Ho parlato con mia madre e con mio padre, che non ci sono più: “Datemi una mano voi, non è il momento di raggiungervi”. È stato allora che ho materializzato nella mente quegli omini di gomma che si lanciavano sul vetro e si appiccicavano e salivano e scendevano... Ecco, ho visto me stesso un po’ come uno di quegli omini, a risalire l’immenso crepaccio, con tutta la fatica del mondo. E quando poi sono arrivato in cima ho aperto gli occhi. E ho visto Tiziana che era lì con me».

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