Tajani: «Hamas come le SS». Stop ai fondi all'agenzia Onu per i profughi palestinesi, sospetti legami tra dipendenti e terroristi

Sabato 27 Gennaio 2024, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 15:16
Tajani: stop ai fondi all'Unrwa (agenzia Onu per i profughi palestinesi). Sospetti legami tra dipendenti e Hamas
di Redazione web
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Dopo Stati Uniti, Canada e Australia anche l'Italia sospende i finanziamenti aggiuntivi all'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, dopo l'apertura di un'indagine sul presunto coinvolgimento di alcuni dipendenti dell'agenzia nell'attacco del 7 ottobre scorso sferrato da Hamas contro Israele. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani tramite un messaggio su X: «Paesi Alleati hanno recentemente preso stessa decisione. Siamo impegnati nell’assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, tutelando la sicurezza di Israele».

Hamas come le SS

Il vicepremier poi, dal Forum Economia della Consulta di Forza Italia, ha rafforzato la sua posizione nella Giornata della memoria: «L'antisemitismo e Hamas sono le nuove Ss, la nuova Gestapo, perché la caccia all'ebreo è stata compiuta in maniera scientifica», ha detto a chi gli ha chiesto in merito alle manifestazioni pro Palestina, vietate nella giornata di oggi dal ministro Piantedosi. «È importante che sia garantita la sicurezza e le manifestazioni era più opportuno si svolgessero in una giornata diversa, ricordiamo sei milioni di ebrei sterminati». Ma, ha voluto precisare, «dobbiamo far sì che vengano rispettati i diritti della popolazione civile palestinese, ci sono troppe vittime. Non sono militanti di Hamas, e l'ho detto a Israele». «La popolazione civile - ha aggiunto Tajani - deve essere sempre preservata. Noi stiamo facendo di tutto e proprio per aiutare la popolazione civile palestinese costruiremo un ospedale da campo, probabilmente sul lato egiziano al confine di Rafah, per curare i bambini palestinesi feriti». Recentemente «sono stato due giorni in Libano, Israele e Cisgiordania per cercare di evitare un'escalation e convincere tutte le parti a tutelare i diritti umani. Sia i cittadini israeliani ostaggio di Hamas, come quelli della popolazione civile palestinese. A questo proposito - ha concluso - durante la visita abbiamo perfezionato l'accordo che permetterà di portare in Italia un centinaio di bambini palestinesi feriti che usciranno dalla striscia di Gaza per essere curati».

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