Tajani: «Hamas come le SS». Stop ai fondi all'agenzia Onu per i profughi palestinesi, sospetti legami tra dipendenti e terroristi

Sabato 27 Gennaio 2024, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 15:16

Cos'è successo

Da settimane Israele sostiene che il personale dell'Unrwa ha avuto un ruolo negli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Ma questa volta le accuse devono essere sostenute da prove circostanziate, poiché hanno portato al licenziamento di 12 membri dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, oltre a scatenare la dura reazione dei vertici del Palazzo di Vetro, ma anche di Washington e Bruxelles. Tanto da culminare con l'annuncio di venerdì da parte del capo dell'Unwra, Philippe Lazzarini, di aver ricevuto da Israele «informazioni sul presunto coinvolgimento di diversi impiegati Unrwa negli orribili attacchi ad Israele del 7 ottobre» alle quali hanno fatto seguito e licenziamenti e l'apertura di un'indagine sui dipendenti. In seguito a questo annuncio, gli Stati Uniti hanno sospeso per primi ogni finanziamento all'Unwra, parlando di 12 persone coinvolte.
La notizia sull'agenzia delle Nazioni Unite, che ha circa 13.000 dipendenti palestinesi nella Striscia di Gaza, arriva mentre i rapporti tra l'Onu e Israele sono ai minimi termini, con lo Stato ebraico che in più occasioni ha attaccato duramente il Palazzo di Vetro e le sue agenzie.

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