Gli aumenti: le simulazioni
Per le retribuzioni fino a 35mila euro lordi (circa 1.900 euro netti al mese), il taglio sarà di 4 punti percentuali, che si sommano ai già previsti 3 punti per le retribuzioni fino a 25 mila euro lordi (circa 1.520 euro netti al mese) e di due punti per quelle tra 25 e 35mila euro, disposti per il 2023 con la legge di Bilancio approvata lo scorso dicembre. Secondo le simulazioni dello studio De Fusco Labour & Legal per il Sole 24 Ore, l'aumento in busta paga dovrebbe sfiorare i 100 euro.
Per chi guadagna 10mila euro lordi (circa 780 euro netti), il taglio di 4 punti porterà circa 25 euro in più in busta paga (circa 45 in totale sommati a quelli già goduti da dicembre). Per le retribuzioni di 15 mila euro lordi, l'aumento totale sarà di 67 euro, 77 euro per quelle di 20mila e 96 euro per chi prende 25mila euro. Tra i 25mila e i 35mila l'aumento totale sarà circa 90 euro. Si sale invece a 91,5 euro per chi prende 32.500 euro e a 98,5 per chi guadagna 35mila euro.