Stupro di Palermo, Ermal Meta al Tg1: «Le mie parole dettate dalla rabbia ma non ho scatenato odio. Quel dolore dura per sempre»

Martedì 22 Agosto 2023, 09:09 - Ultimo aggiornamento: 11:18

Gli attacchi

Ermal Meta è sempre stato un cantante che non ha mai avuto paura di dire ciò che pensa e soprattutto, non ha paura di difendersi dagli attacchi di chi lo giudica ancor prima di ascoltare il suo pensiero.

La sua unica e principale preoccupazione è verso quella ragazza che difficilmente si riprenderà dopo un trauma simile: «Di orribile c’è quello che hanno fatto, di orribile c’è il trauma che quella ragazza probabilmente si porterà dietro per molto tempo, di orribile c’è la madre di uno di loro che cerca di far passare per una poco di buono la vittima, di orribile c’è la mancanza totale di empatia, di orribile c’è filmarla, deriderla, lasciarla per strada come uno straccio e poi minacciarla, di orribile c’è la totale mancanza di umanità. Non è la collettività ad averli portati a compiere uno scempio del genere, ma una loro precisa e lucida scelta. Se l’educazione (compito della famiglia) non funziona prima, deve funzionare la punizione dopo, proprio per difendere la collettività che tanto ti sta a cuore».

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